ORTONA I porti di Ortona e Pescara sotto l'Autorità di sistema portuale di Ancona: nessun problema, la procedura segue il suo corso E a breve verrà varato un regolamento che consente alla Regione di scegliere l'autorità di sistema con cui andare, previo accordo d'intenti. Antonio Nervegna, coordinatore della commissione porti Regione Abruzzo, smorza così le polemiche: «Le regioni Lazio e Abruzzo hanno già stilato un'intesa: Ortona e Pescara saranno sotto l'Autorità di sistema portuale di Civitavecchia al termine dell'iter». La polemica politica era scoppiata con l'approvazione del decreto Madia che sancisce ufficialmente che spetta al porto di Ancona l'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale che comprende gli scali abruzzesi di Pescara e Ortona oltre a Pesaro, Falconara e San Benedetto del Tronto.
A rispondere era stato Mauro Febbo, presidente della Commissione vigilanza, che aveva parlato di «un' ennesima brutta figura della Regione che si ripercuoterà sull'economia abruzzese». Nervegna, invece, parla di un iter che sta seguendo il suo corso e che porterà Ortona a lavorare con Civitavechia a tutto vantaggio dei traffici portuali delle due regioni. «A breve sarà varato un regolamento in cui sarà ricompreso l'emendamento presentato dal governatore regionale Luciano D'Alfonso, in sede della conferenza Stato-regioni, che prevede che la Regione possa fare richiesta di deroga e quindi cambiare l'Autorità con cui collaborare se sussiste già un accordo tra le due regioni». Ed è questo il caso di Lazio e Abruzzo che, nel febbraio scorso, hanno sottoscritto una lettera d'intenti mirata a realizzare un nuovo asse Civitavecchia Pescara Ortona. La lettera prevede «un impegno congiunto a collocare i porti di Ortona e di Pescara all'interno dell'autorità di sistema portuale del mar Tirreno»R.