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Pescara, 25/07/2024
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Data: 01/08/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ferrovia, accordo sul rilancio immediato no alla chiusura delle stazioni obsolete

L'interesse del territorio ed il suo sviluppo sostenibile, «sarebbero certamente tutelati molto meglio attraverso un vero potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma, sulla quale si dovrebbe arrivare ad un servizio di alta velocità, oltre al miglioramento della percorribilità del tratto L'Aquila - Sulmona». Dice così un'ampia lettera del consigliere regionale Gianluca Ranieri. In questo modo il M5S ha fatto anche sentire la propria voce sul progetto Toto per l'autostrada A24/A 25 che prevede una variante di percorso per oltre dieci milioni di euro di spesa. Ma anche il sindaco di Celano ingegner Settimio Santilli scrive: «Ritengo sia arrivato il momento di dedicare una attenzione seria e reale al potenziamento della linea ferroviaria (e non alla chiusura di stazioni come previsto per Celano), ormai obsoleta e non più funzionale ai nuovi e crescenti bisogni di mobilità degli utenti e dei lavoratori pendolari. L'ammodernamento dei servizi di trasporto, non deve dunque contemplare solo quello su gomma e rischiare che questo diventi una quasi elitè per pochi, se viene finanziato da fondi privati ricavati con potenziali nuovi aumenti del pedaggio autostradale, ma a maggior ragione deve prevedere anche una linea ferroviaria in linea con i medesimi tempi perché c'è ed esiste, ma magari si fa fatica a vederla, un'intera economia sommersa che può e deve essere assolutamente recuperata attraverso un moderno trasporto ferroviario».
RIVEDERE IL TRACCIATO Il discorso è noto: meno noti gli spunti dell'intervento che riguardano la linea ferroviaria Pescara - Roma per la quale non si parla di rivedere il tracciato e di realizzare il doppio binario perché costerebbe troppo. Per l'Abruzzo interno: occorre sviluppare il trasporto su rotaia che dà sicurezza anche nel periodo invernale. L'impedimento maggiore, per raddrizzare un po' il tracciato di questa arteria ferrata, è costituito dalla galleria di Colli di Monte Bove; ma questa si può evitare costruendo un apposito tunnel, nel punto opportuno, considerato che le stazioni di Carsoli e Tagliacozzo si trovano alla stessa altitudine.

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