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Pescara, 25/07/2024
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Data: 02/08/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporto degli studenti disabili. Un’altra tegola per il Comune. L’amministrazione deve anticipare i costi, fra i 300 e i 400mila euro, ma ci sono problemi di cassa. L’assessore alle finanze Guardiani: «È una spesa non prevista in bilancio, dovremo tagliare altrove»

TERAMO A partire da settembre il Comune di Teramo dovrà farsi carico del servizio di assistenza scolastica ai disabili delle scuole superiori, dei ragazzi non udenti e non vedenti, così come del trasporto scolastico. I servizi socioassistenziali delle superiori era in capo alle Province, spiega l'assessore comunale ai servizi sociali Eva Guardiani, ma che adesso con il riordino delle funzioni, i servizi sono tornati alla Regione che a sua volta li ha trasferiti ai Comuni. Il Comune di Teramo dunque, così come anche le altre municipalità, sarà chiamato a gestire non solo i servizi per i disabili delle scuole elementari e medie, ma anche quelli delle superiori. «Una tegola», spiega l'assessore, «poiché il Comune dovrà caricarsi di un anticipo di cassa che oscilla dai 300 ai 400mila euro. Sono somme che la Regione ci restituirà, ma intanto l'ente deve anticipare e con i problemi di liquidità che abbiamo non sarà semplice». Intanto il Comune per non farsi trovare impreparato pubblicherà a giorni il bando di gara attraverso cui l'ente deve individuare la ditta che si aggiudicherà la gestione del servizio. Per il momento non è ancora chiaro il numero dei ragazzi che necessitano del trasporto, tuttavia sulla base delle proiezioni dello scorso anno il Comune prevede di dover attivare il servizio di assistenza per oltre 50 ragazzi disabili. «Il Comune politicamente ha sempre scelto di dare priorità alla scuola e al sociale e in fase di redazione del bilancio ha sempre scelto di tagliare altrove», ha commentato Guardiani, «speriamo che anche la Regione nell’attribuzione dei soldi ai Comuni segua lo stesso criterio. Di sicuro mi lascia perplessa che si stia ribaltando ancora una volta il problema sui Comuni ai quali la Regione sta chiedendo di anticipare somme considerevoli che il questo momento sono difficili da reperire. Il bilancio di previsione è stato già approvato, e per questo fino a dicembre l'attivazione del servizio ci pone diversi problemi in termini di oneri di lavoro e di spesa. Altro sarà quando il Comune dovrà redigere il prossimo bilancio e metterà in conto la gestione di questo servizio». Il passaggio di consegne è stato ufficializzato nel corso di un protocollo d’intesa che la Regione ha sottoscritto con le quattro province e l’Anci, l'associazione dei Comuni italiani. Ora per l’attivazione del servizio di assistenza scolastica i dirigenti delle scuole superiori posso inoltrare le richieste ai Comuni, mentre per il trasporto le istanze possono essere inoltrate al proprio Comune di residenza. La Provincia in una nota, visto il delicato momento di transizione, consiglia di rivolgersi alle associazioni di categoria per dubbi e approfondimenti oppure agli uffici in via Taraschi a Teramo.

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