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Pescara, 25/07/2024
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Data: 02/08/2016
Testata giornalistica: Mapero'
Spese principesche di Lilli Mandara

La principessa scortata da Dalfy, il prefetto, Alessandrini e Di Rupo
Per la principessa 45 mila euro. Alla fine l’accoglienza ad Astrid del Belgio è costata non 23 mila euro ma 45 mila, così divisi dalla Regione Abruzzo: 11.500 euro a Pescara, 5 mila Farindola e Manoppello, 3.500 Lettomanoppello, 20.000 euro al Conservatorio dell’Aquila.
E allora: il sindaco di Pescara Marco Alessandrini scrive a Maperò per precisare che il Comune non ha impegnato fondi direttamente per la principessa, invitata ieri a Pescara dal governatore Luciano D’Alfonso per partecipare alla commemorazione di Marcinelle, ma che ha usato fondi della Regione. Sono 4 i Comuni coinvolti.

“A seguito di determina regionale, il Comune di Pescara riceve la cifra di 11.500 euro per il convegno che si svolge all’Aurum – dice Alessandrini – Preso atto della delibera e della determina, abbiamo fatto un accertamento dei fondi e li abbiamo calati nel nostro capitolo istituzionale per avere una capienza di 11.500 euro. Tutto qui”.

Il tempo delle feste è finito, aggiunge il sindaco, “lo diciamo dall’inizio del mandato e lo stiamo mettendo in pratica su tutto: il Comune di Pescara non spende cifre di cui non dispone. Detto questo ci sembra che parlare di Marcinelle, per la prima volta in presenza di un esponente della famiglia reale belga, sia comunque occasione di rilievo per quello che accadde 60 anni fa nel sottosuolo del Belgio e che ha così profondamente segnato la nostra comunità e le famiglie di tutte le vittime”.

Mica se la possono cavare con birra e arrosticini come hanno fatto all’Expo. Arriva la principessa, e tutti sull’attenti. Il primo è il sindaco di Pescara Marco Alessandrini che per assecondare il capriccio del presidente di Regione Luciano D’Alfonso, ha stanziato nel suo risicassimo bilancio, tra l’altro in pre-dissesto, i primi 11.500 euro che si sommeranno ad altri 11.500 della Regione, per accogliere la principessa Astrid del Belgio, sorella del re Filippo, che verrà oggi a Pescara per assistere alle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della tragedia di Marcinelle. L’invito l’ha fatto Dalfy in persona, con tanto di lettera spedita ai reali un paio di mesi fa. Astrid ha accettato, e il Comune di Pescara, per poterla accogliere come diocomanda, ha dovuto procedere a una variazione di bilancio che ha interessato anche il piano esecutivo di gestione, sotto la voce “Spese per la promozione dell’immagine della città”.
Insomma, tra le migliaia di foto che illustrano la quotidiana agenda del governatore, tra presidenti ambasciatori ministri e chi più ne ha più ne metta, una principessa ci mancava. E così, alle 15.45, scrive D’Alfonso sulla sua agenda che ricorda il santo che viene venerato oggi (che per coincidenza è Sant’Alfonso, con la “t”), “nell’aeroporto internazionale d’Abruzzo” finito sotto inchiesta, “Sua Altezza Reale la principessa Astrid di Belgio, sorella di re Filippo”, sarà accolta dal presidente (ma al suo fianco, o anche un passa davanti a lui ci sarà il presidente della Saga Nicola Mattoscio, della serie ci sono foto per tutti), da Elio Di Rupo ormai di casa con Dalfy, dall’ambasciatore del Belgio Patrick Vercauteren Drubbel, dal governatore Tommy Leclelrcq e tutti gli altri. Segue il programma, con la seduta solenne al Consiglio comunale di Manoppello, la deposizione della corona di alloro al monumento ai Caduti di Marcinelle, l’inaugurazione della mostra all’ex Aurum, e il convegno finale “Per non dimenticare”.
Insomma: le principesse costano e una foto con “Sua Altezza Reale” i 23 mila euro li vale tutti. D’altronde D’Alfonso si nasce. E lui lo nacque.

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