L’AQUILA Se ne riparla a settembre, alla ripresa dei lavori del consiglio regionale: troppo caldo fuori e, soprattutto, troppo incandescente ora il dibattito. Toto sì, Toto no. Con i comitati del no in pieno fermento, specie in Valle Peligna (domani un’assemblea a Sulmona, lunedì a Raiano) e gli ambientalisti sul piede di guerra. Così ieri la conferenza dei capigruppo ha deciso di fissare il consiglio straordinario richiesto dal centrodestra sul progetto di accorciamento delle autostrade A24 e A25 al 13 settembre. Non prima. «In aula scopriremo le carte e le comunità si approprieranno del diritto di sapere, discutere e parlare del loro futuro - commenta il consigliere di Forza Italia, Lorenzo Sospiri - sono quattro mesi che in solitudine lancio questo allarme, fa piacere che oggi il fronte del no sia ampio e trasversale». Il presidente Luciano D’Alfonso, dal canto suo, sostanzialmente favorevole all’investimento infrastrutturale che avvicinerebbe Pescara a Roma e Ortona a Civitavecchia, però, non si sottrae al confronto fuori dall’Emiciclo: «Sulla vicenda della messa in sicurezza dell’autostrada Pescara-Roma la Regione Abruzzo si è sempre mossa con la massima trasparenza - ha scritto ieri sul suo profilo Facebook - e sono certamente pronto a incontrare le associazioni ambientaliste per un confronto a più voci». E a supporto della sua posizione, D’Alfonso allega le lettere da lui scritte: quella del luglio dello scorso anno, quella del 16 maggio scorso e ancora quella del 7 giugno, seguita al parere favorevole dato dalla commissione interdipartimentale della Regione: tutti documenti che mostrano sì l’apertura del presidente a Toto, ma che elencano anche le criticità da risolvere. Dal blocco degli aumenti dei pedaggi da fissare non oltre un aumento del 2% l’anno, alla tutela dei giacimenti ambientali, dalla sicurezza dei lavori, alla garanzia degli accessi all’autostrada in distanza e velocità per i Comuni serviti dall’infrastruttura. Prima però c’è da incontrare i sindaci davanti al concessionario come promesso in giunta.