L’AQUILA Collegamenti tra L’Aquila e Sulmona sempre più difficili, in questi mesi estivi, a causa dei disagi “su gomma, e delle progressive soppressioni delle corse ferroviarie – anche per consentire i lavori di ammodernamento della tratta. A rendere più “impegnativo” il viaggio su strada è la scelta dell’ex Tua di inserire dei cambi di autobus (al bivio di Ofena all’andata e a quello di Capestrano al ritorno) in aree non attrezzate. «Faccio parte di un gruppo di pendolari che ogni giorno dall’Aquila raggiunge il capoluogo peligno», racconta Barbara Spaziani. «Fino a giugno, prima della chiusura delle scuole, le cose procedevano abbastanza bene. Da quel momento in poi solo difficoltà: i percorsi L’Aquila-Sulmona e Sulmona-L’Aquila sono pieni di insidie. Tanto per cominciare», sottolinea la pendolare, «volevo esprimere il mio totale disappunto per la necessità di dover cambiare autobus al bivio di Ofena, dove oltre a non esserci una pensilina con relativa fermata, si rimane in mezzo alla strada in balìa di ogni possibile imprevisto. Mi chiedo: fermarsi davanti alla vicina stazione di rifornimento con tanto di piazzale risulterebbe troppo comodo? Tanto più che l’autobus per arrivare al bivio dovrebbe girare lì per evitare di commettere infrazioni». Difficoltà anche in previsione dell’inverno. «Nei mesi freddi alle 6 è ancora notte, e qui si costringono le persone ad aspettare il mezzo al freddo anche perché la coincidenza è in arrivo da Castel del Monte, e lì ci potrebbero essere dei ritardi per neve». Difficoltà anche per il viaggio di ritorno. «Io parto da Sulmona alle 14,10 e arrivo a Bussi alle 14,50», spiega la pendolare. «Devo attendere la coincidenza Pescara-L’Aquila più di venti minuti (quando tutto procede bene) sotto il sole o la pioggia. L’arrivo previsto all’Aquila (sempre ammesso che tutto proceda senza problemi) è alle 16.05, dopo due ore di viaggio. Non è finita qui. Il sabato non ci sono mezzi per raggiungere la coincidenza a Ofena perché l’autobus L’Aquila-Sulmona delle 6,25 non è previsto. Si effettua la corsa delle 6, quindi se io volessi, dovrei partire mezz’ora prima e attendere circa 30 minuti al bivio completamente sola. Sono basita da questa situazione, pago regolarmente un abbonamento mensile di 97,30 euro e pretendo un trattamento che mi permetta di viaggiare in condizioni quantomeno vivibili».