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Pescara, 25/07/2024
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Data: 03/08/2016
Testata giornalistica: Il Centro
«Il modello L’Aquila esempio da esportare». Il presidente della Regione, D’Alfonso: qui c’è stata una svolta nella ricostruzione sociale

L’AQUILA «Il modello dell’Aquila nel post-terremoto è talmente importante da costituire un esempio da manuale nella giurisprudenza economica. C’è stata una regia molto importante, che ha saputo drenare risorse. Qui si è ideato e concepito uno strumento, quello dell’indennizzo al posto del risarcimento per danni, che non ha precedenti nella storia. E che, rispetto ai precedenti terremoti , ha dato la svolta sul piano della ricostruzione sociale». Dall’economia al modello- L’Aquila il passo, per il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, è stato brevissimo. Complice la sede della presentazione del Rapporto del Cresa «il Gran Sasso Science Institute dove è nato, con il presidente dei Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, il masterplan per il Mezzogiorno». «È straordinario quello che è stato fatto all’Aquila», ha sottolineato D’Alfonso rivolgendosi al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, «un risultato che va acquisito come un successo per chi deve continuare a lavorare nella direzione della crescita. Quando le Marche mettono a segno un goal, sponsorizzano la cosa. Lo stesso avviene a Pescara. Qui abbiamo un cantiere che produce, ogni anno, 90 milioni di euro di Sal. Città come Ferrara e Ravenna farebbero camminare in treni nella narrazione di questo. È ciò che deve fare L’Aquila». D’Alfonso è tornato, poi, a parlare dei dati forniti dal Cresa, con particolare riferimento alla povertà. Il 38 per cento degli abruzzesi è a rischio povertà. «Emerge un quadro positivo dal punto di vista dell’aumento delle occasioni di lavoro, con 3mila occupati in più rispetto al 2014, il 7 per cento in più di permanenze turistiche. Poi c’è un tema che riguarda 118mila persone caratterizzate da deprivazioni materiali», ha detto il presidente della Regione, «e costituisce una questione da affrontare nell’ambito delle politiche pubbliche. Nei prossimi 36 mesi avremo a disposizione 2 miliardi e mezzo di euro, solo come Regione, per incentivare ulteriori investimenti che produrranno ricadute in termini di ricchezza. L’Abruzzo come Pil pro capite è la prima regione del centro sud e la tredicesima in Italia. Un dato di forza che ci incoraggia a continuare nella produzione di pari opportunità e di sviluppo del territorio».

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