Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.577



Data: 03/08/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Rc auto, sconti obbligati con la scatola nera

ROMA Gli automobilisti che accettano di installare nella propria auto la scatola nera, il dispositivo satellitare che monitora e registra tutte le informazioni sul mezzo e sul comportamento del conducente, otterranno sconti per risparmiare sulla Rc auto. E per quelli più attenti, che non abbiano provocato incidenti stradali negli ultimi quattro anni, e che abitano nelle regioni del Mezzogiorno, ci sarà un ulteriore ribasso. Con diverse modifiche al disegno di legge sulla concorrenza la commissione Industria al Senato ha terminato l'esame dell'intero testo, dopo ben nove mesi dal suo approdo a Palazzo Madama. Il ddl arriverà a settembre in aula per poi ritornare alla Camera. Già oggi diverse compagnie assicurative applicano sconti a chi installa le scatole nere nelle vetture. Nei primi tre mesi del 2016 i dispositivi sono stati previsti nel 16% dei contratti stipulati. Con le modifiche alla legge sulla concorrenza gli sconti saranno obbligatori per tutti. A questi, come detto, si aggiungeranno ulteriori riduzioni per chi vive nelle regioni del Mezzogiorno in cui il tasso d'incidenti è più alto e dove, di conseguenza, si pagano i premi più salati. È il caso delle province di Caserta, Napoli, Catania, Reggio Calabria e Salerno. I costi di installazione, di abbonamento annuale, le spese di funzionamento, la sostituzione e la portabilità delle scatole nere saranno a carico delle compagnie assicurative. Con l'ampio capitolo sulle Rc auto arriva anche l'obbligo di installazione graduale delle scatole, sia nei mezzi privati che quelli pubblici, come gli autobus cittadini. Il governo fisserà le norme con un prossimo decreto attuativo. Il ddl Concorrenza porta con sé anche altre novità. Lo stop al mercato tutelato dell'energia elettrica e del gas slitta di sei mesi, al 1° luglio 2018. Cambiare compagnia telefonica diventerà più veloce, visto che si potrà farlo anche online. Il passaggio ad altro operatore non sarà però sempre gratis: i clienti dovranno pagare le spese per dismettere la linea telefonica o trasferire il servizio. Le società di capitali - è una delle novità del ddl - potranno controllare le farmacie ma dovranno rispettare un tetto del 20% di quelle presenti nella stessa regione o provincia autonoma. Entro un anno il governo dovrà emanare un decreto per rivedere le norme sugli autoservizi pubblici non di linea, come Ncc e Uber. Per ora insomma nessuna liberalizzazione. Il via libera in commissione è stato salutato con qualche rammarico dall'Ania: le compagnie assicuratrici parlano di «occasione mancata» per l'assenza di ulteriori normi contro le frodi. Il ministro dello Sviluppo Calenda si augura invece una rapida approvazione definitiva a settembre

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it