Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.577



Data: 04/08/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bus, biglietti più cari del 15 per cento la Regione discute le nuove tariffe

L'AQUILA La sorpresa è dietro l'angolo, alla fermata del bus: lunedì prossimo approderà in commissione la legge proposta dal consigliere delegato Camillo D'Alessandro sulla regolamentazione del settore trasporti. Un testo con molte novità, la solita sveltita ferragostana dice Forza Italia, alcune non proprio piacevoli, fanno notare le opposizioni tutte: «Si legge rimodulazione politica tariffaria, si traduce in aumento dei biglietti degli autobus del trasporto pubblico locale-Tua del 15% rispetto ai prezzi attuali commenta il centrodestra. L'aumento è inserito nell'articolo 2 della legge e sulla carta è solo una possibilità che, però, secondo Forza Italia, si tradurrà presto in biglietti più cari: «La giunta D'Alfonso si prepara ad aumentare del 15% il prezzo attuale dei biglietti per il bus - spiega il centrodestra -. Colpa dell'assenza di liquidità di Tua, colpa dei nuovi tagli già messi in cantiere dal Governo Renzi, e che scatteranno dall'autunno». Duro e critico anche il Movimento 5 Stelle che come il centrodestra annuncia battaglia in commissione e che la definisce «un'altra operazione di macelleria sociale dopo il Piano sanitario. Piuttosto si pensi ad arginare gli sprechi, come quella festa di presentazione fatta qualche settimana fa con schermi giganti, hostess e buttafuori - commenta Pettinari - e per la quale abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti per vedere quanto è costata o ancora il proliferare di posizioni dirigenziali a fronte di un sovrannumero di amministrativi di oltre cento unità, per una fusione che è servita solo a salvare Arpa dal fallimento».
Anche perché di pari passo con gli aumenti, ci sono i tagli, alle corse però; come d'altronde già annunciato per eliminare le sovrapposizioni. Nella legge anche agevolazioni per chi è disoccupato, per gli studenti, per quelli con problemi di reddito e anche per i Comuni più disagiati, colpiti cioè da calamità, a partire dalla città dell'Aquila che presenta una particolare criticità urbanistica. «Per indorare la pillola, il governatore D'Alfonso ha previsto il contentino - aggiungono Febbo e Sospiri -, ovvero la concessione di qualche sconto per le categorie protette, per i disoccupati, che devono spostarsi per andare a cercare lavoro, e per gli studenti, ed è una follia, perché quegli sconti sono non una benevola concessione, ma un diritto di cui quelle categorie protette hanno sempre beneficiato, anzi sino all'arrivo di Tua non usufruivano di sconti, ma di abbonamenti bus gratuiti».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it