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Pescara, 25/07/2024
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Data: 04/08/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Dipendenti Gruppo Maio senza stipendio da 3 mesi. Lanciano, la Uil Trasporti avvia la vertenza in due società della proprietà. Murinni: «Futuro incerto per la possibile cessione di alcuni rami d’azienda»

LANCIANO Sono sul piede di guerra i rappresentanti della Uil trasporti delle società Guglielmo Maio srl, specializzata nella raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali, in particolare ospedalieri, e Thu srl, che effettua servizi tecnici e amministrativi per le imprese, appartenenti alla nota famiglia imprenditoriale Maio. Il sindacato, già nei giorni scorsi, aveva dichiarato lo stato di agitazione per il persistere di una situazione di incertezza che incombe sui dipendenti delle due attività. La situazione si sarebbe ulteriormente aggravata nell’ultimo periodo, con mensilità arretrate e un intensificarsi del lavoro richiesto da parte della dirigenza aziendale. «In tutte le riunioni tenute negli ultimi mesi, che tra l’altro la proprietà non ha inteso mai presenziare direttamente», sostiene in una nota Giuseppe Murinni della segreteria regionale Uil trasporti Abruzzo, «si sono registrate solo dichiarazioni tese al rinvio ed al “guadagnar tempo” per la definizione delle diverse problematiche: in primis quella delle retribuzioni che ormai registrano un ritardo di ben tre mensilità. Questa grave inadempienza contrattuale determina pesantissime ripercussioni su lavoratori con retribuzioni mensili non cospicue -e famiglie spesso monoreddito- e stranamente confligge con un concreto e accresciuto livello delle produzioni con conseguente necessità di straordinari. A questo grave atteggiamento da parte del gruppo Maio», prosegue la Uil trasporti, «si è aggiunta di recente anche la notizia, appresa da alcuni organi di informazione nell’ambito delle note vicende della società Virtus Lanciano, ma non trattata sui tavoli di confronto sindacale come invece prevede una specifica procedura civilistica, di una possibile imminente cessione di alcuni rami d’azienda ad altro operatore del settore». Di qui l’allerta di dipendenti e sindacato. «Alle pesanti motivazioni che avevano già determinato la dichiarazione dello stato di agitazione del personale da parte della rsa Uil Trasporti (le mancate retribuzioni, ndc)», conclude Murinni, «si è aggiunta quindi anche una gravissima incertezza sul futuro stesso delle società interessate e sullo stesso mantenimento dei livelli occupazionali». La Uil trasporti tramite i rappresentanti sindacali e la segreteria regionale Uilt Abruzzo ha interessato della vertenza anche il prefetto di Chieti «nella evidente mancanza da parte dell’azienda di assicurare soluzioni e prospettive positive»

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