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Pescara, 25/07/2024
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Data: 06/08/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Autostrade, stop al progetto Toto. Il ministero: solo manutenzione. La risposta all’interpellanza di Vacca (M5s) innesca la polemica politica contro il presidente D’Alfonso. D’Alessandro e Catena lo difendono. E Strada dei Parchi replica: con quei lavori tariffe più alte del 5,7%

PESCARA «Totale mancanza di qualsiasi presupposto normativo e amministrativo al progetto di modifica del tracciato, gli unici lavori possibili sono quelli di manutenzione e messa in sicurezza dell'attuale percorso, per un investimento totale stimato di circa un miliardo di euro»: il ministero delle Infrastrutture retto da Graziano Delrio ha risposto così, in sintesi, all’interpellanza che il deputato del M5s Gianluca Vacca aveva presentato sul progetto di Strada dei Parchi spa (Gruppo Toto) sulle varianti dell’autostrada abruzzese A24 e A25 (6,5 miliardi di investimenti privati, 35 km in meno con la realizzazione di sette gallerie). Una risposta che, secondo lo stesso Vacca, è «una sonora bocciatura». Non solo. «Da essa», continua il deputato, «si evince come il ministero abbia sempre chiesto alla spa di fare un piano economico finanziario esclusivamente per i lavori di manutenzione e messa in sicurezza, senza nessuna variante al tracciato, poiché appunto queste non sono possibili nell'ambito della convenzione in essere e in base normativa vigente. Dall'altro lato la società invece avrebbe sempre inserito anche le varianti nel piano, ostinandosi a ripresentarle in tutte le occasioni utili, ma vedendosele sempre respinte». La risposta del ministero, diffusa da Vacca, ha innescato una serie di prese di posizioni contro il governatore Luciano D’Alfonso. «Per quale motivo ha tanto caldeggiato la realizzazione di questa devastante opera?», domanda Sara Marcozzi consigliere M5s. «Ci auguriamo, a questo punto, che si interrompa quella che sembrava una ingiustificata azione di sponsorizzazione dell'opera». Il coordinamento “No Toto” invita la Regione a ritirare in autotutela il proprio parere favorevole. L’ex consigliere regionale di Rifondazione Maurizio Acerbo arriva a chiedere le dimissioni di D’Alfonso prendendosi la replica di Andrea Catena, consigliere del governatore. I consiglieri di Fi Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo ritengono che la risposta del ministro sia una bella notizia e attaccano D'Alfonso per non aver mai coinvolto consiglieri regionali, amministratori e comunità locali nel progetto: «Noi continueremo a vigilare in attesa del consiglio regionale straordinario in programma a settembre». Camillo D’Alessandro (Pd) spezza più di una lancia in favore di D’Alfonso spiegando che, con una lettera inviata al ministero e alla società, «ha posto delle condizioni, dei paletti, precisando dei punti indispensabili rispetto ai quali si condizionava il parere della Regione». «Ora, può darsi che si sposti il tiro da quell'operazione ad una tipicamente di manutenzione, ma anche un'opera di manutenzione sul tracciato esistente», conclude, «comporterà oneri e quindi l’aumento delle tariffe». Tesi che Strada dei Parchi conferma in una nota arrivata in serata: «A fronte di una minore spesa lavorando solo sul vecchio tracciato si otterrebbe un aumento delle tariffe pari al 5,7% annuo. Quasi il triplo dunque rispetto al piano che prevede le varianti. Dati, cifre e simulazioni sono contenuti nel piano presentato al ministero».

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