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Pescara, 25/07/2024
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Data: 07/08/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Varianti A24/A25 - Progetto Toto, D'Alfonso cambia formula: «Sarà ristrutturazione»

L'AQUILA Lo stop del governo alle varianti (sancito da una risposta in aula del sottosegretario Della Vedova a un'interrogazione Cinque Stelle) nel maxi progetto di ammodernamento dell'autostrada dei Parchi, ha riacceso il dibattito. Ieri il governatore Luciano D'Alfonso, inaugurando la messa in sicurezza della Tiburtina nel tratto delle gole di San Venanzio, ha mostrato qualche perplessità sulla sua fattibilità complessiva, sostenendo l'importanza della velocizzazione su gomma del sistema dei trasporti. La sera prima, però, durante un dibattito in piazza, a Sante Marie, inserito del festival della comunicazione di Controsenso, aveva spiegato le ragioni del maxi progetto: «L'autostrada Pescara-Teramo-Roma si è fatta vecchia. Ormai vive in una condizione di stress strutturale, ha cinquant'anni di ferite. In alcune realtà non rispetta le norme di sicurezza per la larghezza delle corsie d'emergenza e per i raggi di curvatura. In undici punti dovrebbe avere la velocità di 60 chilometri orari». La messa in sicurezza, ha detto D'Alfonso, è ineludibile per precisa norma dello Stato: «Il gestore, individuato con gara nel 2001, ha una concessione di 29 anni. A seguito della quale paga una royalty importante per la quale deve fare messa in sicurezza. Poi c'è un lavoro straordinario, che fa riferimento a una legge del 2012, che si genera dai fatti del terremoto. Tutto questo significa rilevare quanto investimento occorre. Il Ministero è orientato ad autorizzare una forbice tra 1,4 e 1,9 miliardi».
PALETTI Per D'Alfonso i nodi sono tre: quanti anni di proroga della concessione può meritare questo, rispetto a quanto dirà anche l'Europa? Quanto si potrà integrare il pedaggio? (Ma su rialzi eccessivi D'Alfonso ha frenato: «Si ucciderebbe l'utenza»); qual è la modalità di esecuzione dei lavori che non impedirebbe l'esercizio dell'autostrada? «Per fare in modo che la tariffa resti bassa, come chiedo io ha detto D'Alfonso -, ovvero che non superi il 2 per cento di rialzo, dobbiamo fare in modo che le opere possano conseguire il tax credit, la defiscalizzazione prevista per le opere nuove. Si può fare un quantitativo di lavori che ingrandisca l'infrastruttura e la ristrutturi, facendola passare per nuova. Lavorerò per questo». Intanto ieri il sindaco di Pratola e presidente della Provincia, Antonio De Crescentiis, ha chiesto di non abbassare la guardia dopo lo stop ministeriale: «È doveroso avere un incontro urgente con il Ministro Graziano Delrio per esporre a lui direttamente le nostre ragioni». La Valle Peligna è contraria. Delrio sarà a settembre all'Aquila.

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