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Pescara, 25/07/2024
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Data: 09/08/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Niente autobus per il ragazzo di colore. L’episodio a Roccaraso

Egregio Direttore voglio raccontare un episodio di martedì 2 agosto, quando sono partito alle 11 da Napoli per Pescara con l'autobus di linea, azienda Arpa o come si chiama ora Tua.A Roccaraso sono saliti dei ragazzi di colore e un altro era praticamente arrivato alla fermata, ma l'autista aveva chiuso la porta mentre il ragazzo bussava. Quando in aiuto del giovane sono intervenuti alcuni passeggeri, l’autista ha risposto: " Questo non è un tassì..." Ora, visto che il ragazzo era praticamente alla fermata, visto che avrebbe pagato il biglietto perché su quella linea non si viaggia gratuitamente, visto che anche altri passeggeri avevano chiesto all'autista di fermarsi, chiedo all’azienda ma soprattutto all'autista: fosse stato suo figlio si sarebbe comportato così? Se il figlio lo avessero trattato nella stessa maniera, sarebbe stato contento? Se fosse stato di un colore diverso, si sarebbe fermato? E prima che risponda qualche "diplomatico" dell'ufficio stampa, chi scrive ha lavorato su quella linea per 10 anni e conosce bene le problematiche, ora molto inferiori al passato. Suggerisco all'azienda di chiedere o di far compilare un modulo: così che gli autisti intolleranti siano destinati ad altro incarico, visto che non si rendono conto quanto siano stati fortunati a nascere "nel lato giusto" del pianeta. Senza dimenticare che chi sta sfruttando questi ragazzi sono persone italianissime.

Gianni Aceto - Bucchianico

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