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Data: 09/08/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, si rischia il blocco a Settembre: «Guasti e sabotaggi troppi autobus fermi»

Per tutta la giornata di ieri, sui 1.285 km quadrati serviti ogni giorno da Atac, hanno circolato meno di 600 autobus. Quasi il 30% dei mezzi che dovrebbero andare in giro per la città, già sforbiciati per via della riduzione estiva, è rimasto fermo in rimessa, parcheggiato nei box. Il problema è sempre lo stesso: i guasti. Sia veri che presunti (un'inchiesta interna ipotizza uno «sciopero bianco» dei sindacati contro gli attuali vertici della partecipata), i malfunzionamenti di fatto stanno mettendo il rallentatore alle corse del servizio di superficie. Un antipasto di quello che potrebbe accadere a settembre se, soprattutto sulla metro A, non partiranno gli interventi di manutenzione.
SOPRALLUOGO SU FB
Nella notte tra domenica e lunedì, l'assessore ai Trasporti, Linda Meleo, ha fatto visita al deposito dell'Atac di Tor Sapienza. Un «blitz» subito pubblicizzato su Facebook, simile a quello che la sua collega Paola Muraro aveva messo a segno (senza troppa fortuna, per la verità) nell'impianto Ama di Rocca Cencia. Accanto a lei c'era il presidente della Commissione Trasporti, Enrico Stefano (M5s). Che al termine del sopralluogo ha lanciato l'allarme: «È inaccettabile che non si riesca a garantire il servizio neanche la domenica con una programmazione estiva già ridotta all'osso. Le cause sono molteplici, ma andremo a fondo e i responsabili di questo disastro dovranno assumersi le loro responsabilità, chiameremo i dirigenti». Racconta ancora Stefàno: «Molti autisti erano fermi perché non avevano autobus da portare. In questa rimessa, ad esempio, su 100 vetture che dovevano uscire 30-35 erano rientrate per guasto». Mentre sulla carta il deposito ha oltre 300 veicoli.
PNEUMATICI E CONDIZIONATORI
Fino ad oggi quasi il 50% dei guasti ha riguardato l'aria condizionata. Perché i tubi dell'impianto di climatizzazione passano sotto l'abitacolo dei bus e vengono continuamente messi a dura prova dalle buche. «Bisogna capire perché non si riesce a ripararli e rimetterli in circolazione», ha detto ieri la Meleo. Nel frattempo Micaela Quintavalle, la sindacalista-pasionaria di Atac, ha denunciato, sempre via Facebook, lo stato in cui sono ridotti i pneumatici di alcuni bus: enormi squarci, cuciture rabberciate, ruote così usurate da essere ormai completamente lisce. Proprio gli appalti per sostituire le gomme procedono a rilento, da quando i vertici di Atac hanno scoperto che i vecchi affidamenti prevedevano acquisti gonfiati e hanno portato tutto in Procura. E le nuove gare, avviate in piena trasparenza, richiedono inevitabilmente tempi più lunghi. «Ma noi abbiamo bisogno di interventi immediati e concreti»,protesta la Quintavalle.
LE RISORSE
La criticità maggiore resta quella dei fondi. Che ancora non sono stati stanziati. «Stiamo lavorando su come trovare strategie e finanziamenti in maniera più adeguata e cercare di far ripartire il sistema a settembre», rassicurava ieri l'assessore Meleo, prendendosela con «la situazione molto pesante che abbiamo ereditato». Anche le corse della metro A rischiano di essere tagliate per il progressivo deterioramento dei treni. «Ma stiamo lavorando per cercare di garantire le corse a settembre come erano programmate. Ci sono i tempi per poter intervenire e anche con l'assessore al Bilancio stiamo facendo le opportune valutazioni. Daremo notizie a breve».
PASSO INDIETRO
Notizie che aspettano anche i vertici di Atac. Che hanno fiducia nell'amministrazione Cinque stelle. Ma anche qualche preoccupazione, perché la partita è complicata. Ieri il direttore generale della partecipata, Marco Rettighieri, ha dovuto smentire l'ipotesi delle sue dimissioni circolata nei giorni scorsi. «Non ne ho mai parlato. Continua invece il mio impegno per il risanamento dell'azienda». Solo se il Comune si dimostrasse incapace di garantire le risorse promesse, l'ipotesi del passo indietro potrebbe essere presa in considerazione. Ma è uno scenario che nessuno, almeno per il momento, in via Prenestina prende in considerazione. «Mi fido completamente di quello che dice l'assessore Meleo», ha detto ieri il diggì. Che poi ha parlato anche di un progetto che sta circolando in queste ore in Campidoglio. E che prevede l'accorpamento delle funzioni di Atac e dell'Agenzia per la Mobilità in un unico ente. «Sarei per accorpare tutto in un'unica agenzia, mettendo insieme anche il trasporto - ha detto ancora il direttore generale - Ma è ovvio che è l'azionista unico (quindi il Comune, ndr) che deve decidere il da farsi».

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