Questa volta, ci ha pensato lo Speed control a bloccare due bus della Tua, concessionaria del trasporto urbano, mentre erano regolarmente in servizio su corso Vittorio Emanuele, a Pescara. Dal verbale dei vigili urbani, risulta che i due mezzi sono privi del necessario attestato di revisione. Si sa che viaggiare sui bus pubblici in Abruzzo è una pratica da tempo disincentivata, a tutto vantaggio dell’auto privata che si può agevolmente, e senza troppi rischi, parcheggiare in doppia o tripla fila. Salire su un autobus pubblico sembra invece diventata un’autentica avventura. Da correre a proprio rischio e pericolo. È di qualche mese fa la notizia di pullman “cannibalizzati” di strumentazioni essenziali per la sicurezza, di mezzi fermi nei piazzali e depositi della società di autolinee da cui vengono prelevati pezzi di ricambio. E se dalla condizione miserevole del parco macchine si passa alla qualità generale del servizio, la situazione diventa sconcertante. Carenza di igiene nei bagni del personale viaggiante, paline luminose alle fermate dei bus non funzionanti, come tante macchinette per i biglietti a bordo dei bus. È lunga la lista delle cose che non funzionano, tant’è che pochi mesi fa è stato indetto uno sciopero di 4 ore per cercare venire a capo dei disservizi. Non è cambiato nulla, meno male che c’è lo Speed control.