MONTESILVANO Strada parco e barriere architettoniche. Un binomio su cui torna a far luce il presidente dell'associazione Carrozzine Determinate Claudio Ferrante. Sono trascorsi diversi mesi dall'annuncio di una riunione su un nuovo progetto per l'abbattimento delle barriere presenti lungo il tracciato, che avrebbe dovuto coinvolgere l'associazione e il presidente di Tua Luciano D'Amico. Incontro che a oggi non è stato ancora convocato. «In questi anni è stato eletto il nuovo governatore Luciano D'Alfonso, si è trasformata la società di trasporti regionale con il nuovo direttore D'Amico, è cambiato il delegato regionale ai Trasporti, oggi Camillo D'Alessandro, sono cambiati i sindaci di Pescara e Montesilvano, ma lo scandalo della strada parco resta lì» sottolinea Ferrante. Era il 2014 quando a Montesilvano, in via Arno, Carrozzine Determinate incontrò i candidati sindaci di Pescara e Montesilvano «in occasione di una manifestazione che cercava di far capire e dimostrare la presenza di rampe fuorilegge e pericolose». Era presente anche il governatore D'Alfonso. «Caddi , quel giorno, a terra in via Basento con la mia carrozzina, proprio a causa di una delle numerose barriere presenti lungo il tracciato», ricorda Ferrante. «Tutto sembrava che dovesse cambiare. Ci furono 2 incontri in Regione e furono prese decisioni importanti, volte all'abbattimento delle barriere esistenti per consentire a tutti i cittadini di fruire del mezzo pubblico. Lo scorso febbraio, invece, D'Amico ci comunicò che avrebbe convocato un incontro sulla strada parco per sottoporci un progetto di abbattimento di tutte le barriere architettoniche. Un'ennesima presa in giro, visto che l'incontro non c'è mai stato». Ferrante lancia un appello a D'Alfonso: «Gli chiediamo un incontro urgente affinché la strada della vergogna si trasformi in strada della civiltà. Il problema riguarda la qualità della vita di tutti».