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Pescara, 25/07/2024
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Data: 30/08/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Scuolabus tagliato 100 bimbi rischiano di restare a piedi. Nel nuovo piano della ditta Gaspari sparisce la linea 6. Mamme inferocite, l’amministrazione cerca soluzioni

GIULIANOVA Quasi 100 bambini rischiano di non poter usufruire del servizio scuolabus e di rimanere a piedi perché la linea numero 6 del trasporto scolastico è stata annullata. È la brutta sorpresa che hanno avuto ieri mattina molte mamme che si sono recate all’ufficio scolastico comunale, in via Bindi, per rinnovare l’abbonamento allo scuolabus dei figli. La linea 6 riguarda il paese e copre le vie Fermi, Speri, Pellicciardi. Filetto e Tancredi. A far sapere la notizia è stata Laura Ciafardoni, consigliere comunale di Fi e Ncd, che, nella sua veste di mamma, era andata anche lei ieri mattina a rinnovare l’abbonamento per la figlia. «Ieri era il primo giorno di apertura dell’ufficio per il rinnovo dell’abbonamento del trasporto scolastico», ha raccontato Ciafardoni, «e moltissimi genitori hanno ricevuto un’amara sorpresa. Si sono sentiti dire che lo scuolabus numero 6, che porta sia i ragazzi delle elementari che delle medie, era stato soppresso e che quindi non sarebbero stati consegnati nemmeno i moduli per tale linea. Subito ho pensato si trattasse di una razionalizzazione derivata dalla minore utenza, e invece ci è stato detto che semplicemente quella linea non risultava più». Quindi, hanno pensato i genitori, forse era possibile che i ragazzi lasciati a piedi fossero inseriti nei pulmini delle altre linee di scuolabus. «Ci hanno spiegato», ha continuato la consigliera, «che se gli altri pulmini risulteranno pieni, come erano lo scorso anno, questi bambini non potranno usufruire affatto del servizio scuolabus e rimarranno a piedi. Allora, vorremmo sapere con che criterio è stato abolito il numero 6, perché è stata soppressa un’intera linea e, soprattutto, come si concluderà questa diatriba tra il Comune di Giulianova e la ditta Gaspari, visto che a settembre ci sarà l’udienza che potrebbe portare alla rescissione del contratto con la ditta di trasporti. I ragazzi rimarranno senza mezzi che li accompagnino a scuola?». Dal Comune fanno sapere che è stata la stessa ditta Gaspari a proporre i percorsi e che, nel foglio consegnato venerdì scorso, era stata soppressa la linea 6. Dallo scorso giugno, infatti, il Comune ha tolto un quinto del compenso annuo alla ditta di trasporti, come prevede la legge, e dunque Gaspari ha annullato una corsa. Ora si procederà a fare riunioni tra l’amministrazione e Gaspari per cercare di risolvere la questione: una delle possibili soluzioni sarebbe quella di creare punti di raccolta dei ragazzi o razionalizzare i passaggi delle altre linee. Tutte soluzioni che, ovviamente, creeranno disagio alle famiglie e agli alunni. Non si placa, dunque, il braccio di ferro tra Gaspari e il Comune. A settembre, ci sarà l’udienza per il caso del pre e post scuola: Gaspari sostiene di non dover pagare il compenso delle insegnanti, mentre per il Comune tale incombenza è compresa nel capitolato d’appalto.

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