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Pescara, 25/07/2024
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Data: 30/08/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
L'Aquila, l'sos sicurezza fa scattare la zona rossa scoppia il caso Trifuoggi

L'AQUILA Sarà leggermente più piccola e meglio delimitata la nuova zona rossa nel centro storico dell'Aquila rispetto all'ordinanza del 2014. Ieri il sindaco ha incontrato il dirigente Vittorio Fabrizi e il funzionario Pino Galassi con i quali ha stabilito la tabella di marcia per l'operazione centro storico sicuro. Continuano intanto i controlli che non hanno fatto rilevare ulteriori situazioni critiche. «Al massimo mercoledì (domani per chi legge) il sindaco firmerà l'ordinanza per la nuova zona rossa del centro più piccola di quella del 2014 ha riferito Fabrizi - Stiamo predisponendo alcuni cartelli con la scritta zona rossa, mentre per le barriere fisse ci vorrà ancora qualche giorno. Metteremo qualche transenna in più; è una attività dinamica che aggiorneremo. Stiamo meglio verificando l'edificio di Santa Maria dei Raccomandati così da poter togliere la transenna». Intanto c'è aria di tempesta fra il vice sindaco Nicola Trifuoggi e il resto dell'amministrazione Cialente. Sembra che le ultime mosse dell'assessore abbiano creato qualche imbarazzo in seno alla maggioranza e soprattutto in casa Pd. Prima la decisione dell'ex magistrato di candidarsi a sindaco in alternativa al centrosinistra, poi la presa di posizione radicale sulla scarsa sicurezza del centro storico e, in ordine di tempo la polemica nel giorno del corteo della bolla contro la sfilata degli assessori.
LA POLEMICA Il primo a parlare è il capogruppo democrat, Stefano Palumbo: «Come capogruppo del Pd e rappresentante del maggior partito di maggioranza, sono collettore di diversi segnali da parte della coalizione rispetto ad alcune prese di posizione di Trifuoggi in relazione anche all'ultima dichiarazione sulla sua volontà di scendere in campo come alternativa al centro sinistra. E' chiaro che egli dovrebbe scegliere quanto prima; in caso contrario con alcune sue prese di posizione potrebbe porsi in contraddizione rispetto alle sue stesse deleghe. Palumbo fa un esempio: «La sua affermazione rispetto alla pericolosità del centro storico è legata al tema delle sicurezza che ha molte sfaccettature, fra cui quella legata alla video sorveglianza, materia sulla quale egli ha la delega e per la quale si attende da anni». Il vice sindaco dunque per Palumbo deve decidere se stare da una parte o dall'altra, dunque «se restare fedele al programma di mandato oppure no. Del resto è stata una precisa scelta politica della giunta Cialente continua il capogruppo - quella di rivitalizzare il centro storico da subito con tutto un lavoro finalizzato a garantire il rientro delle persone, dei negozi e la frequentazione da parte della gente. Come classe politica non possiamo limitarci a dire che non esistono le condizioni di sicurezza. Bisogna invece lavorare per garantirle».

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