Giornata d'inferno sulla linea ferrata Roma - Pescara e, come al solito, sono stati i numerosissimi pendolari che dalla Marsica raggiungono la Capitale per lavoro a rimetterci come si deduce dalle numerose lettere di protesta giunte ai giornali e sui siti web. Probabilmente per il maltempo è caduta la linea aerea tra Bagni di Tivoli e Lunghezza e naturalmente quando si strappa il cavo della energia ci vuole del tempo per ripristinarla e dunque in attesa Trenitalia ha fatto circolare i bus di sostituzione. I treni dunque hanno accumulato fino a 80 minuti di ritardo per quello che si chiama «guasto alla linea di contatto». Scrive al Messaggero Daniele Luciani storico pendolare: «In attesa dei treni veloci accontentiamoci della percorrenza odierna. Partenza da Tagliacozzo alle ore 05.20 con il treno 7501, arrivo in ufficio Roma Eur alle ore 09.15. Grazie a Trenitalia ancora succede tutto questo, e sempre per un treno metropolitano laziale che si rompe e blocca tutta la linea Pescara-Avezzano-Roma. Ma soprattutto grazie a quelli che non si preoccupano di avvisare le stazioni preannunciando eventuali ritardi in linea. Dire che il tutto accada nell'immediato, è puro eufemismo. Come accade sovente, veniamo fermati nelle stazioni prive sia di tecnologia che di attività commerciali per il sostentamento. A Palombara-Marcellina nonostante abbiano fatto il restyling della stazione, manca sia la copertura telefonica che punti di ristoro. Quindi fuori dal mondo. Tutto questo perché non siamo stati avvertiti né noi né i passeggeri saliti a Tivoli del problema lungo la linea, treno rotto con pantografo rotto tra Bagni e Lunghezza. Dopo circa un'ora di sosta veniamo portati a Guidonia, dove è stato fatto arrivare un bus sostitutivo, chiaramente la percorrenza fino a Roma ora diventa una via crucis in mezzo alla periferia est-romana. C'è mancata solo la sosta nei vari campi nomadi della zona. Ora le mie due ore di permesso al lavoro chi me le ripaga? Questo è quanto, giusto per tenervi informati dei fatti, sempre in attesa dei treni veloci».
SI SAPEVAAgnese Massaro scrive: «Stessa sorte a noi del treno 7325 partenza 6.54 arrivo a roma 10.50: ci rendiamo conto? 4 ore per 100 km !!!! Sicuramente Trenitalia sapeva del guasto da subito ma siccome vuole risparmiare su tutto (personale, materiale, manutenzione, straordinari e reperibilità per i dipendenti) ha aspettato che il personale prendesse servizio all'ora prevista per ripristinare il servizio, senza avvisare gli utenti di treni successivi così che potessero regolarsi sul da farsi. Un'ora e mezza di sosta a Carsoli (l'unico conforto il bar aperto), pulman sostitutivi niente e capistazione e capitreni che venivano informati da noi su quello che accadeva». Cosa sta accadendo sulla Roma - Pescara? Sul tratto di linea Tivoli Avezzano le Ferrovie dello Stato, è questa ala versione ufficile, stanno provvedendo ad incrementare la tecnologia a livello di circolazione treni in pratica si sta introducendo il controllo traffico centralizzato e lo stanno attivado tratta per tratta fino a Tivoli. «Esiste già fino a Mandela ed ora si sta lavorando sul tratto Mandela-Avezzano poi proeguirà fino verso Sulmona. La nuova tecnologia influisce anche sulla sicurezza della circolazione dei treni e potrebbe anche influire sul miglioramento dei tempi di percorrenza. «Questo lavoro verrà ultimato per la metà di dicembre quando entrerà in funzione il nuovo orario dei treni»