Nuovo assetto della zona della stazione ferroviaria che contempla anche un trasporto a fune dalla stazione al ponte Belvedere. Il Comune ha risposto al bando nazionale relativo alle Aree urbane degradate scaduto ieri con un proprio progetto da 18 milioni di euro. Non sarebbe l'unico progetto presentato dall'Aquila per il bando del governo in collaborazione con l'Anci. In palio per tutta Italia vi sono 500 milioni di euro. «La proposta si basa sull'assetto viario cercando di pedonalizzare il più possibile via Tancredi da Pentima su cui si affacciano le antiche mura cittadine e attraverso la quale si accade alla fontana delle Novantanove cannelle spiega l'assessore Piero Di Stefano che si è occupato del progetto . Si mira inoltre a realizzare una viabilità più sicura per Roio (sede della facoltà di Ingegneria) bypassando i due passaggi a livello. In sostanza la strada secondo l'ipotesi progettuale piega prima della chiesetta. Gli spazi in quell'area sono complicati in quanto da una parte c'è la ferrovia e dall'altra il fiume Aterno. Si tratta di un contesto non facilmente governabile».
SOLUZIONI Lo studio di fattibilità prevede la costruzione di ulteriori parcheggi non solo al servizio della stazione ferroviaria, ma anche della fontana delle Novantanove Cannelle e del Parco delle acque. Individuate due le aree destinate a parcheggi una vicino alla stazione cui si aggiunge un altro sito che potrà essere ceduto delle ferrovie. «Nel contempo vorremmo trovare una soluzione al sottopasso della stazione che si allaga sempre continua Di Stefano - e realizzare la continuazione di via Giangaspare Napolitano che passa sotto fino a riconnetterci alla Mausonia». L'obiettivo strategico del progetto, da oggi all'esame del Governo, è anche quello di valorizzare la stazione incentivando l'utilizzo del treno dando così la possibilità agli utenti di utilizzare i parcheggi di scambio che verranno realizzati. C'è inoltre una ipotesi piuttosto ambiziosa, inserita nello studio di fattibilità, ossia la realizzazione di un sistema meccanizzato a fune che collega il ponte di Belvedere e la stazione per avvicinare la stessa al centro storico. Se vogliamo creare una metro di superficie spiega Di Stefano - la stazione dell'Aquila deve acquisire una valenza strategica».
La cabinovia è inserita nello studio di fattibilità del progetto di riqualificazione dell'area. «É chiaro che quest'ultima opera è da valutare anche a livello tecnico oltre che economico puntualizza l'assessore -. Se il progetto sarà finanziato passeremo alla fase progettuale vera e propria e di analisi». In linea d'aria la distanza fra Belvedere e stazione sarebbe non sarebbe eccessiva. «Bisogna cercare di avvicinare il centro storico ai flussi di accesso alla città afferma Di Stefano - La ferrovia è uno di essi. É l'unico modo se vogliamo davvero cominciare a pedonalizzare la città. Se il progetto non sarà finanziato dovremo comunque risolvere il problema della strettoia per l'accesso a Roio, davvero inguardabile cercando di attingere ad altri strumenti».