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Pescara, 25/07/2024
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Data: 02/09/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporti, si riparte col caro-abbonamenti e la corsa alle esenzioni. Studenti e pendolari alle prese con le novità della stagione. La Cgil vuole una proroga. Polemica sugli abruzzesi “ariani”

PESCARA L’abbonamento annuale impersonale (valido per tutta la famiglia) che fino a due anni fa costava 341 euro oggi costa 410 euro; quello mensile personale per l’area Chieti-Pescara passa invece da 30 a 34 euro; per tutte le linee urbane si deve invece pagare 45 euro (dai 39,45 di due anni fa). In compneso tutti biglietti restano allo stesso prezzo dell’anno scorso. Sono solo alcuni esempi del nuovo tariffario dei trasporti regionali a seguito della legge regionale (passata il 4 agosto, promulgata proprio ieri e presto pubblicata sul Bollettino ufficiale Bura della Regione) che prevede un aumento generalizzato fino al 15% del prezzi e un taglio del 5% delle corse (fra quelle “doppione” e quelle meno utilizzate nelle ore passive). Una manovra necessaria, ricordano alla Regione, a seguito della situazione di indebitamento ereditata nei trasporti pubblici e al contestuale ulteriore taglio del 10% di fondi pubblici. Ma anche una realtà con la quale in questi giorni ci si scontra in considerazione del riavvio post vacanziero delle fabbriche e soprattutto dell’imminente riapertura delle scuole. La manovra prevede esenzioni e agevolazioni tariffarie per gli studenti-pendolari. Tuttavia per poter inoltrare la domanda ed essere ammessi alla graduatoria degli aventi diritto ai titoli di viaggio gratuiti occorre disporre di una serie di requisiti. Fra i quali: residenti in Abruzzo da dieci anni; età tra gli 11 e i 26 anni compiuti; iscrizione a scuola secondaria di primo e secondo grado (medie e superiori) o università; e Isee familiare in corso di validità non superiore a 15mila euro. Va inoltre indicata una serie di informazioni pena la nullità della domanda. Il problema è che i tempi per la formazione della graduatoria sono stretti. Secondo la Cgil Trasporti, la domanda tramite raccomandata o Pec deve pervenire a destinazione entro il 10 settembre e oltre a comunicare l’apertura di sportelli informativi e chiede una proroga dei termini. Ma non è solo una questione di tempi. L’associazione Ciclisti anonimi di Pescara fa notare che di fronte all’aumento delle tariffe non c’è un miglioramento dei servizi. «Quello che ci sentiamo di dire», prosegue la nota, «che c'è effettivamente il bisogno di una riforma, ma questa si fa con un piano e non con una forbice, a fronte di nessun servizio ulteriore, e noi questo piano se c'è non lo conosciamo. «Nel caso degli abbonamenti gratuiti e ridotti agli studenti », conclude l’Associazione, «non abbiamo capito il concetto di abruzzese “ariano”. Ossia bisogna essere residenti da dieci anni. Se prendiamo un bambino delle medie e superiori vale a dire da sempre o quasi. Ma se i genitori sono abruzzesi e pagano tasse in Abruzzo da due o quattro o otto anni non possono avere l'agevolazione».

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