CHIETI Oltre al caro libri a gravare sull’economia già asfittica di molte famiglie teatina arriva anche il caro-trasporti. Le proteste dei lettori del Centro, sempre più numerose, arrivano per segnalare un aumento del costo degli abbonamenti mensili e annuali che si spinge intorno al 15 per cento. Se poi in famiglia è necessario assicurare il servizio di trasporto pubblico a più di un figlio per raggiungere la scuola la spesa diventa proibitiva. L’anno scorso un abbonamento annuale della Panoramica, società che gestisce il trasporto pubblico urbano, costava 202 euro, dal primo settembre del 2016 il prezzo è schizzato a 233 euro, più 2 euro e 60 per coprire il prezzo “fisico” della tessera. «Quando mi sono resa conto dell’aumento di 31 euro per ciascun abbonamento dei miei figli ho avuto un sussulto» racconta una lettrice al telefono «per i miei due figli ho dovuto pagare 466 euro oltre al costo della tessera. Un vero e proprio salasso. Mi chiedo» aggiunge la giovane mamma indignata «quali siano le ragioni di un aumento così oneroso, 2 euro e 50 al giorno, a fronte di un servizio che non offre alcun incremento migliorativo. Anzi. Mi è stato annunciato che le corse della Panoramica che collegano il centro cittadino con il quartiere Levante, a Madonna del Freddo, verranno ridotte». Ma il punto è un altro. «Si fa presto a parlare di scuola dell’obbligo» aggiunge un papà inviperito al telefono «ma chi ci governa non si rende conto che tra libri, quaderni. zainetti e i costi degli abbonamenti per il trasporto per le famiglie diventa sempre più difficile mandare i figli a scuola. L’obbligatorietà, invece, dovrebbe essere a carico dello Stato il quale deve mettere le famiglie nella condizione di fare istruire i figli». «Ma non è così» riprende la mamma residente al quartiere Levante «possibile che per le famiglie con più figli non vengano previsti sostanziali sconti?». Giriamo la domanda alla società La Panoramica.