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Pescara, 25/07/2024
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Data: 06/09/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, 3.000 corse tagliate caos e zero informazioni. Attese infinite, la rabbia dei pendolari: «Pronti allo sciopero dell'abbonamento»

Guasti, disservizi e ritardi sono la cornice quotidiana del trasporto pubblico capitolino. E da ieri come se non bastasse a far infuriare i cittadini ci sono anche centinaia di corse di autobus e tram soppresse, per la precisione 2.728. Una notizia piombata all'improvviso che con molta rapidità e poca informazione stravolge la programmazione su tutta la rete cittadina mettendo in grande difficoltà i pendolari. Spostarsi dunque da una parte all'altra della città sarà una vera e propria impresa.
CONDUCENTI FERMI AI BOX
Nemmeno il tempo di annunciare da parte dell'assessore ai Trasporti Linda Meleo «l'operazione verità su Atac» ecco che ieri si sono verificati una serie di guasti e ritardi che ha fatto infuriare non poco gli utenti. La zona più colpita da questi tagli è quella del Centro Storico (I Municipio) con 762 corse soppresse a partire dal capolinea piazza Venezia con 44 passaggi eliminati dalla lista. Per il II municipio sono 273 le corse soppresse. Nella classifica dei municipi più colpiti c'è anche il IX con 248 tagli; il VII (196); il III (175); il V (142); il XIII (111) e il XII con ben 107 corse eliminate. Nell'elenco non manca il X Municipio, Ostia, con 185 orari cancellati dalla programmazione. A tutto questo si aggiunge anche il taglio dei turni degli autisti. Ieri del 10 per cento. Più di 500 conducenti sono rimasti fermi ai box per carenza di mezzi. Insomma un lunedì nero non solo per i romani. L'avvio del nuovo modello di trasparenza ha portato l'Atac ad annunciare ieri mattina anche una serie di disfunzioni sul servizio di superficie, con linee di bus soppresse e ritardi per tutta la mattinata.
SCARSA INFORMAZIONE
Il sito Muoversi.Roma.it e' stato off line per ore «a causa di un intenso traffico di dati». «I tecnici sono al lavoro per ripristinare il servizio il prima possibile», si sbrigano a spiegare sul profilo Twitter Infoatac. Insomma un vero caos. In particolare le linee 115 e 188 sono rimaste bloccate per indisponibilità di vetture più di tre ore per tutta la mattina. Durante la giornata hanno subito grossi ritardi le corse 98, 764, 792, 808, 881, 889, 892. Grossi disagi anche per i bus 766 e 769 per un albero caduto.
«DUECENTO MEZZI IN MENO»
«L'eredità che ci ha lasciato Rettighieri: circa 200 mezzi in meno rispetto ai 1.400 programmati - scrive su Facebook l'assessore Meleo chiamando in causa l'ex dg -. Questo per colpa del mancato pagamento di alcuni fornitori di cui si sarebbe dovuto occupare il vecchio management Atac. E di questo siamo venuti a conoscenza solo venerdì scorso. Noi siamo già al lavoro per recuperare il tempo perso e soprattutto aumentare le corse dei bus».


Attese infinite, la rabbia dei pendolari: «Pronti allo sciopero dell'abbonamento»

«Non chiamatela riprogrammazione delle corse, ma taglio selvaggio!», «non pagherò più l'abbonamento», «trenta minuti di attesa a Marconi per il bus della linea 791», «80 minuti per arrivare dalla Tiburtina in viale Marconi, è una vergogna». Esplode la rabbia dei pendolari nel giorno in cui debutta «l'operazione verità» targata M5S. «La verità è che hanno riprogrammato malissimo le linee» sbottavano ieri un'anziana al capolinea di Arco del Travertino da dove parte la linea 409: sono 24 le corse soppresse. Il VII municipio in tutto vede la soppressione di 194 corse, quarto in classifica dopo il I (762), il II (273) e il IX (248). I romani, da ieri, hanno 2.728 corse in meno tra bus e tram. Un bel salasso in vista dell'apertura delle scuole.
BLACK OUT
Migliaia di romani ieri in una delle giornate più nere per i trasporti, hanno tentato di conoscere i nuovi orari delle 152 linee che sono state falcidiate, ma l'app muovi.roma e il sito muoversi.aroma sono andati in tilt dalla mattina e sono stati ripristinati soltanto dalle 18. Tutti connessi con lo smartphone al web per cercare di capire quando sarebbe passato il prossimo bus, ma l'intenso traffico di dati ha mandato in tilt il sistema. Black out anche per il servizio WhatsApp che risultava «momentaneamente interrotto per cause tecniche» spiegava l'Atac sull'account Twitter.
PERIFERIE
Si sentono tagliati fuori, abbandonati, i cittadini di Torpignattara, periferia est. «Sessanta passaggi in meno in una zona che sfiora i 50 mila abitanti è troppo» tuona il comitato di quartiere I love Torpigna. In un lungo post spiega le contraddizioni della nuova riorganizzazione: «Il 409 subisce un fortissimo ridimensionamento con 51 corse in meno e il 105 perde 18 passaggi». Proprio il 105 che è «l'unico mezzo sull'asse Labicano che porta a Termini». Ripercussioni un po' in tutti i quadranti periferici. Nella periferia nord-ovest per il taglio ad esempio delle corse alle linee 904 e 905 (Cornelia, Malagrotta). Caos ieri anche all'Eur per le attese del 708 in viale America e per i mezzi stracolmi (11 le corse tagliata dal capolinea Agricoltura, altrettante quelle in meno che non partiranno più da Mezzocamino). Problemi anche a Ostia e alla Magliana con la linea 128 che collega a San Paolo: 14 le corse tolte.
CENTRO
A Termini romani ma anche turisti spaesati. Falcidiata la famigerata linea 64, quella che porta a San Pietro, bersagliata solitamente da bande di borseggiatori: attese per la linea che ha complessivamente quasi trenta corse soppresse. Caos anche a piazza Venezia. È andata male anche agli utenti dell'85: «Una delle poche linee che funzionava e ci portava in centro, al Colosseo, ora ha pochissime corse». Ritardi anche per la linea 792 che collega San Giovanni con la Pisana e per l'881 che dal centro porta a Bravetta. Inoltre i tram 3 e 19 sono stati sostituiti da bus per manutenzione dei binari.
RIVOLTA SUI SOCIAL
Atac inoltre ieri ha segnalato rallentamenti anche per linee che non hanno subito soppressioni di corse: 764, 808, 889, 892. I romani hanno dovuto subire anche lo stop totale di alcune linee come la 115 (Gianicolo), la 188 (Farnesina-Camilluccia) e la 029 (Ostia) rimaste ferme ai depositi «per indisponibilità di mezzi» faceva sapere l'Atac. In zona San Pietro invece c'era chi sottolineava sfogandosi sul web: «I tabaccai e i giornalai non hanno i biglietti Atac da vendere». A rendere ancora più nera la giornata dei trasporti, la caduta di un albero che ha rallentato fortemente le linee 766 e 769. Rivolta e ironia su Twitter: «Penso che smetterò di pagare Atac. Se non avete i soldi per le vetture non ce l'avete nemmeno per i controllori», «è mezz'ora che aspetto il 791 alla stazione Marconi», «ma il taglio ufficiale delle corse bus e tram prevede anche taglio del costo del biglietto e abbonamento?».

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