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Pescara, 25/07/2024
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Data: 07/09/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, allarme ricambi con l'inizio delle scuole traffico a rischio caos

I meccanici di Atac, da qualche giorno, hanno iniziato a smembrare i bus fermi per guasto per sistemare i pezzi sani sulle navette da rimettere in circolazione. Soluzione disperata, ma l'unica praticabile dato che da un mese e mezzo nei depositi non arrivano più pezzi di ricambio nuovi. Il motivo è semplice: i fornitori non vengono pagati da mesi (pesa il debito da 1,3 miliardi di euro che schiaccia i conti dell'azienda) e hanno smesso di inviare le scorte. Gli operai delle officine sono costretti ad arrangiarsi con quello che hanno, anche a costo di compromettere la funzionalità del parco mezzi aziendale.
I REPORT INTERNI «Peggio di così non può andare», si lascia sfuggire un meccanico di Tor Pagnotta, uno dei depositi più in sofferenza in questi giorni, perché ospita i veicoli più datati, con anche 15-20 anni di servizio alle spalle. I numeri che trapelano dalle officine tratteggiano una situazione nerissima, per il trasporto di superficie: su 1.920 autobus in dotazione ad Atac, ieri ne sono circolati poco più di mille. Praticamente la metà delle vetture è ferma ai box. I pochi fondi stanziati per la manutenzione dei bus sono stati spostati sulla metropolitana, per far partire i cantieri della linea A. Lavori che avrebbero dovuto iniziare entro Ferragosto, ma i 18 milioni stanziati dal Campidoglio non sono ancora stati liquidati, perché bisogna aspettare il voto in Consiglio comunale. E così i vertici dell'azienda (entrambi dimissionari) hanno dovuto trovare un'alternativa, che però sta penalizzando fortemente le corse dei bus. Ma la coperta, d'altronde, è corta. Anche perché l'unica operazione che avrebbe potuto portare liquidità nelle casse della partecipata - la vendita degli immobili dismessi - è stata bloccata dal veto della giunta Raggi.
Il rischio a questo punto è che il sistema della mobilità romana non riesca a recuperare in vista dell'inizio dell'anno scolastico. Fissato per il 15 settembre, anche se molti istituti hanno deciso di anticipare e apriranno i portoni agli studenti già a partire da lunedì prossimo. Tra quattro giorni.
Anche le vetture ancora su strada sono in sofferenza. «Ci sono veicoli che circolano 24 ore su 24, senza sosta», spiegano sempre dalle officine. Non può durare.
IL VERTICE Inevitabile che la crisi dei trasporti capitolini desti preoccupazione anche in Campidoglio. L'assessore alla Mobilità, Linda Meleo, è in prima linea. E ieri pomeriggio ha convocato tecnici e dirigenti di Atac per mettere a punto un piano d'emergenza. «Ho chiesto ai vertici di accelerare sul programma straordinario di manutenzione. Entro novembre arriveranno i primi 40 nuovi bus dei 150 previsti», ha spiegato la responsabile dei Trasporti. E ancora: «Le corse? Non sono state tagliate, ma solo riorganizzate sull'effettiva disponibilità di mezzi». L'opposizione intanto attacca. Per Stefano Esposito del Pd, «per ora gli unici atti concreti della Meleo sono stati il taglio delle corse Atac». Il dem Marco Palumbo ipotizza la volontà della giunta di «affidare le corse tagliate ai privati di Roma Tpl».

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