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Pescara, 25/07/2024
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Data: 07/09/2016
Testata giornalistica: Il Centro
«Dove sei Beppe? Ora intervieni». La base in rivolta sulla rete: i timori di un’omologazione e richieste di trasparenza

ROMA «L’affaire Muraro/Raggi a Roma sta minando l’intero progetto del Movimento». Ed ancora: «Trasparenza, legalità, democrazia diretta, coinvolgimento della rete, nulla di tutto ciò è stato fatto in questa imbarazzante vicenda romana, prima di tutto fuori la Muraro e poi scuse della Raggi alla Roma per bene». Sul blog di Grillo si riversa così la rabbia della base M5S dopo che si è appresa la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro. Qualcuno difende l’operato della sindaca di Roma, ma in tanti attaccano: «A Roma ci giochiamo tutto e va fatta chiarezza e tutto subito, se si è sbagliato si corregge, non facciamo come il piddì» è uno degli appelli che appare sul blog. A soffiare sul fuoco è poi il sindaco di Parma Pizzarotti che oltre a far notare che nei suoi confronti sono stati usati «due pesi e due misure» chiede le «dimissioni del direttorio» alla luce del caos romano ma anche della «grave mancanza di regole chiare a tutti». Tra i tanti messaggi della base in rivolta, si legge: «Senza Casaleggio e con Grillo che si è fatto da parte, in neanche cinque mesi son riusciti a mandare a puttane il movimento. Complimenti». C’è chi chiede a Grillo di intervenire a gamba tesa: «Dove sei Beppe? Togli il giocattolo dalle mani di questi bimbi prima che sia troppo tardi». L’amarezza tra gli attivisti è tantissima. «Trasparenza, legalità, democrazia diretta, coinvolgimento della rete, nulla di tutto ciò è stato fatto in questa imbarazzante vicenda romana - scrive tra gli altri Fabrizio D. da Roma - che ci fa quasi rimpiangere Marino con le sue cene a sbafo!! Stiamo dando un ignobile esempio di malapolitica e di manifesta incapacità, tra dimissioni, indagati, bugie e menzogne, raccomandazioni degne della peggior politica che nulla hanno a che vedere con lo spirito e le linee guida del Movimento!». Per altri attivisti è «urgente e non più procrastinabile l’intervento di Beppe Grillo e di Davide Casaleggio per ripristinare la trasparenza, la democrazia violata e la legalità all’interno del Movimento prima che sia troppo tardi! Altro che Gigino Di Maio presidente del Consiglio!». C’è chi promette di «non votare mai più M5S, la più grande delusione della mia vita». Mentre tra, un commento e l’altro, qualcuno grida al complotto e prende le difese della sindaca: «Roma sarà la nostra Stalingrado, resistere, resistere, resistere!». La base però non era mai stata così in subbuglio, tanti i commenti critici in calce anche al post di Alessandro Di Battista che rinuncia al tour: «Fate qualcosa perché se fallisce Roma, non ve lo perdoneranno. Purtroppo avete iniziate con il piede sbagliato», queste le parole di Massimo.

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