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Pescara, 25/07/2024
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Data: 07/09/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Superiori: l'inizio slitta di una settimana a Teramo

Scuole: slitta di una settimana, quindi al 19 settembre, la riapertura delle superiori, mentre per i plessi comunali il sindaco Maurizio Brucchi deciderà entro dopodomani, dopo l'incontro che terrà con gli ordini professionali di ingegneri, architetti, geometri e geologi. Ieri mattina si è tenuto un incontro in Prefettura, a cui ne è seguito un altro, nel pomeriggio, con i dirigenti scolastici, in una sala consiliare gremita da genitori degli alunni delle scuole comunali. Dal dibattito, a tratti anche acceso, è emerso un primo, importante, dato: solo 12 scuole su 31 hanno avuto le verifiche strutturali antisismiche. «Le altre 19 ha spiegato il sindaco - sono comunque agibili, sono state controllate dal punto di vista statico, nei prossimi mesi verranno effettuati i controlli mancanti: da stamattina le schede sulle scuole, firmate dai tecnici, saranno pubblicate sul sito del Comune». Al conservatorio Braga, alla scuola di Villa Vomano e alla San Giuseppe, sono in corso verifiche ulteriori da parte della Protezione civile, che sta visionando anche i lavori svolti alla Zippilli: nei tre plessi in questione sono state riscontrate maggiori problematiche dai primi esami, come crepe e caduta di calcinacci. Dalla riunione è emersa la volontà del sindaco Maurizio Brucchi di rassicurare sullo stato dei plessi, ma anche di chiarire che nessuna scuola è antisismica al 100%: anche dopo l'adeguamento, infatti, si può arrivare ad un 80%, solo edifici nuovi possono essere considerati realmente in regola. «Anche i miei figli frequentano le scuole comunali» ha concluso Brucchi rivolto ai genitori. Una volta terminati i controlli, partirà la corsa ai finanziamenti necessari per la messa a norma, una cifra che si aggira sui 18 milioni di euro complessivi. Intanto, però ne servono 220 mila solo per pagare i professionisti che effettueranno le verifiche restanti. Negli scorsi anni il Comune ha speso circa 10 milioni di euro per la messa a norma. Tutte le spiegazioni del primo cittadino non sono servite però a placare l'ansia, e in alcuni casi anche la rabbia, dei genitori che hanno tempestato il sindaco e il dirigente tecnico Remo Bernardi di domande. La prima a prendere parola è stata la rappresentante dei genitori della scuola San Berardo, Leda Ragas ha sottolineato come nel plesso non solo mancano i certificati antisismici, ma anche le uscite e le scale di sicurezza. «In caso di incendio, ad esempio, i bambini del secondo piano che devono fare, volare dalla finestra?», ha chiesto al primo cittadino. Preoccupazione anche per una madre di una bambina di quattro anni che frequenta l'asilo di Piano D'Accio. «Mia figlia non tornerà a scuola fino a che non verranno effettuate le verifiche antisismiche ha annunciato -. Lo scorso anno non ci hanno fatto fare la recita di Natale per via di un solaio considerato non sicuro». Alcuni genitori hanno chiesto al sindaco tempi certi sulle verifiche ancora da realizzare. Ecco l'elenco delle scuole su cui ad oggi non sono state effettuate verifiche antisismiche: De Albentiis, Michelessi, Savini, San Giuseppe, San Giorgio, Piano della Lenta, D'Alessandro, San Berardo, De Jacobis, Villa Mosca, zona Pep, Sant'Atto, elementare e infanzia di Nepezzano, Frondarola, Villa Ripa Fornaci Cona, Villa Vomano.

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