Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.574



Data: 08/09/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Gruppo Espresso: ceduti "il Centro" e "la Città di Salerno", due giorni di sciopero nei 18 quotidiani locali

I quotidiani "il Centro" e "la Città di Salerno" sono stati ceduti dal Gruppo Espresso a due nuove case editrici. Lo comunica in una nota il Gruppo Espresso. Il giornale abruzzese farà capo agli imprenditori Luigi Pierangeli, Cristiano Artoni, Alberto Leonardis e Luigi Palmerini, mentre la So.Ge.P.Im S.r.l., holding della famiglia Lombardi-Scarlato, sarà il nuovo editore del quotidiano salernitano. Il passaggio avrà efficacia, una volta esperite le procedure previste dalla legge e dai contratti collettivi, entro il 31 ottobre prossimo.
I giornalisti dei 18 quotidiani locali del Gruppo Espresso (Finegil) e dell'Agl, Agenzia giornali locali, a seguito di quanto comunicato dall'editore, hanno deciso di proclamare due giorni di sciopero il 7 e l'8 settembre. Pertanto i siti non saranno aggiornati fino alle ore 7 di venerdì 9 settembre, e i quotidiani non saranno in edicola nei giorni 8 e 9 settembre.
La nota del Gruppo Espresso
Gruppo Espresso comunica che sono stati definiti gli accordi per le cessioni dei quotidiani “il Centro” e “la Città di Salerno”.
La nuova editrice de “il Centro” farà capo agli imprenditori Luigi Pierangeli, Cristiano Artoni, Alberto Leonardis e Luigi Palmerini; la nuova editrice de “la Città di Salerno” farà invece capo alla società So.Ge.P.Im S.r.l., holding della famiglia Lombardi-Scarlato.
Le operazioni si inseriscono nel piano di deconsolidamento teso a garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore, nella prospettiva della futura integrazione con la Stampa ed Il Secolo XIX.
Il passaggio avrà efficacia, una volta esperite le procedure previste dalla legge e dai contratti collettivi, entro il 31 ottobre 2016.
Il Gruppo Espresso ringrazia tutto il personale de “il Centro” e de “la Città di Salerno” per il grande impegno di questi anni e augura loro buon lavoro nella certezza che le testate continueranno a rappresentare una voce informativa fondamentale per l’Abruzzo e per la provincia di Salerno.
Il comunicato del Coordinamento dei Comitati di redazione
I giornali locali del gruppo editoriale Finegil-Espresso hanno proclamato due giorni di sciopero, oggi, mercoledì 7 settembre, e domani giovedì 8 settembre, per contestare la scelta dell'editore di cedere ad altri imprenditori due quotidiani storici del Gruppo "il Centro" di Pescara e "la Città" di Salerno. I colleghi di Pescara e di Salerno sono stati informati oggi, con modalità inusuali e inaccettabili, in una videoconferenza, che le loro testate sono state vendute e che quindi, dal 31 ottobre, non saranno più all'interno del gruppo Espresso. L'operazione coinvolge a Pescara 31 giornalisti e 27 poligrafici, a Salerno 13 giornalisti, un part time e 5 tra poligrafici e amministrativi.
La decisione è stata presa, ha comunicato l'editore, per poter portare a compimento la fusione con Itedi, la società che edita La Stampa e il Secolo XIX. Non una scelta imprenditoriale, ha detto l'amministratore delegato, ma obbligata dalla normativa. Di fatto il Gruppo Espresso ha scelto di abbandonare il centro sud e di smantellare il patrimonio di giornali locali che in questi anni di crisi ha dimostrato di essere il cuore e la cassaforte dell'intero gruppo, a sostegno anche di Repubblica. Tutto questo nonostante i Cdr del Coordinamento Finegil avessero espressamente chiesto all'editore di non percorrere facili soluzioni di questo tipo, e di evitare lo smembramento di un gruppo composto da 18 testate, un patrimonio unico in tutto il panorama editorale del paese che, così, inizia a perdere consistenza. L'editore nell'ultimo incontro aveva rassicurato i Cdr sul fatto che ogni sforzo in questa direzione sarebbe stato fatto: oggi, invece, comunica la cessione di due testate.
I Cdr del Coordinamento Finegil nell'esprimere solidarietà ai colleghi della Città e del Centro, manifestano grandissima preoccupazione per il loro futuro e di tutto il gruppo editoriale. Il Coordinamento chiede pertanto che venga illustrato quale piano industriale soggiace al progetto di fusione che, si sapeva dall'inizio, imponeva un ridimensionamento del numero delle copie. E che venga illustrato nei modi, nei luoghi e nei tempi opportuni, non certo in video

conferenza ma con una convocazione urgente del Coordinamento dei Cdr. Chiediamo inoltre che la Federazione nazionale della stampa si attivi immediatamente per garantire ai colleghi di Centro e Città le massime tutele sindacali e contrattuali.
I Cdr del Coordinamento Finegil

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it