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Pescara, 25/07/2024
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Data: 08/09/2016
Testata giornalistica: L'Espresso
Caos Roma - Raggi non cede a Grillo: confermata Paola Muraro. Per la prima volta l’intervento del leader del Movimento non è risolutivo. La sindaca blinda l’assessore ai rifiuti e va contro l’indicazione del Direttorio. «Aspettiamo le carte», dice, «ma non faremo sconti»

Confermata Muraro, Marra destinato ad altro incarico. Raggi tiene duro anche con Grillo
«Saranno i pm a dover decidere se vi è o meno un’ipotesi di reato, non i partiti e non i giornali». Virginia Raggi ha chiesto a Paola Muraro di «continuare a lavorare per pulire Roma» e con un post su Facebook comunica quello che è, per il momento, il risultato di troppe ore di riunioni, telefonate e trattative. Il post è ospitato anche sul blog di Grillo, che però non è certo soddisfatto. Perché il caso è tutt’altro che chiuso, visto che ormai non riguarda solo Virginia Raggi ma, tra sms e mail, ha investito in pieno Luigi Di Maio, minandone la leadership.

E perché, nonostante la sua discesa romana, non è riuscito a portare la pace, a convincere la sindaca a cedere alle richieste del direttorio. Anzi. Raffaele Marra, dirigente funzionario del Comune, già collaboratore di Renata Polverini e di Gianni Alemanno, ma molto ascoltato dalla sindaca (tanto da provocare le dimissioni dell'ex capo di Gabinetto, Carla Raineri) è invece destinato ad altro incarico, probabilmente al dipartimento del Commercio. Lo stipendio del capo segreteria di Raggi, Salvatore Romeo, dovrebbe poi scendere un po’.

''Facciamo chiarezza. Voglio spiegare con semplicità cosa è accaduto o, meglio, cosa sta accadendo. Stiamo aspettando di leggere il fascicolo della procura che riguarda l'assessore all'ambiente Paola Muraro. Le ho imposto, per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini di lavorare per mantenere pulita Roma''. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook


Ma altro, Grillo da Raggi per ora non è riuscito ad ottenere. La sindaca non gli ha sbattuto la porta in faccia come ha fatto con il direttorio nella tesissima giornata di martedì, anche perché i due si sono sentiti telefonicamente. Ma Raggi ha tenuto il punto anche con il leader del Movimento: sul destino di Paola Muraro non si decide oggi, e neanche domani. Ma si aspettano le carte, e si consente all’assessore di andare in Procura ancora in carica, anche se poi, ovviamente, «non faremo sconti».

«Voglio spiegare con semplicità cosa è accaduto o, meglio, cosa sta accadendo», dice Raggi nel video, montato con la solita abbondanza di filtri ed effetti. Poi in realtà non spiega molto e non risponde alle domande che i cronisti stanno ponendo a ogni 5 stelle che si riesce ad incontrare. Non dice nulla degli sms con Luigi Di Maio, né della mail con cui Paola Taverna avrebbe avvisato il vicepresidente della Camera sull’inchiesta che coinvolge Muraro. Non dice perché nelle ultime settimane, nonostante fosse a conoscenza del fascicolo da luglio, ha sempre detto che non ne aveva notizia e che un avviso di garanzia era improbabile. La linea garantista è anche corretta, ma mal si sposa così con anni di attacchi del Movimento ad altre forze politiche e con il trattamento riservato ad esempio al sindaco di Parma, Federico Pizzarotti.

Quello di Raggi è dunque un messaggio, in realtà, che del direttorio riprende solo la linea difensiva: il problema sono i giornali e i poteri forti. «Non è passato giorno senza attacchi», dice la sindaca: «ma io ho le spalle larghe, non è un problema per me». «Diamo fastidio a qualcuno», è la conclusione, «ma nessuno ci fermerà» - nessuno salvo il caso Muraro, si intende, visto che sono dieci giorni, comunque, che la giunta non si riunisce. E così, mentre dal Pd e dal centrodestra continuano ad arrivare accuse su «interessi inconfessabili», come dice il senatore dem Stefano Esposito, che porterebbero Raggi a difendere così strenuamente Muraro, per sperare in qualche parola in più bisognerà aspettare la serata, quando Grillo, Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio parleranno a Nettuno, dal palco dell’ultima data del Costitution coast to coast.

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