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Pescara, 25/07/2024
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Data: 11/09/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Caos Atac, finite le scorte dei ricambi: in strada bus con le gomme rattoppate

Nelle officine della più grande azienda italiana del trasporto pubblico locale mancano i pneumatici. Sembra un paradosso, ma nei depositi dell'Atac, le gomme non ci sono più. Scorte finite. E i meccanici devono arrangiarsi come possono. Rabberciando i vecchi copertoni, oppure smontandoli dalle vetture ferme da settimane per sistemarli su quelle che si sono guastate da poco, nella speranza che tanto basti per rimetterle in circolazione e garantire un minimo di servizio.
Certo è che la situazione ha ormai raggiunto, da giorni, livelli «insostenibili», spiegano gli operai delle officine. Servono subito i pezzi di ricambio. Che non arrivano da luglio, perché l'azienda ha smesso di pagare i fornitori e le imprese non sono disposte, ovviamente, a mandare le sostituzioni senza la certezza di venire pagate. In questo quadro, il Campidoglio a inizio mese non ha potuto far altro che certificare la cancellazione di migliaia di corse, pesante eredità della mancanza di manutenzione negli anni passati. «Ma non può durare, servono soluzioni subito», spiegano dagli uffici dell'assessore Linda Meleo. In prima linea per traghettare la partecipata comunale fuori dall'emergenza.
Tra le carte nelle mani della responsabile dei Trasporti, c'è una nuova variazione di bilancio. Sul tavolo 15-20 milioni di euro, per sbloccare le fatture arretrate e consentire all'azienda di approvvigionarsi in tempi rapidi dei ricambi necessari.
L'ALLERTA
La Ragioneria generale del Comune è già stata allertata. Venerdì scorso si è svolta una prima riunione per predisporre la manovra e un'altra si svolgerà al termine della prossima settimana. I tempi però sono strettissimi: le scuole riaprono giovedì prossimo. E per quella data bisogna garantire un servizio almeno intorno al 70-80% del normale. Per evitare di paralizzare la città.
Anche ieri i bollettini interni dell'azienda riportavano il solito stillicidio di corse. Dalla linea 52 all'87, tutte rimaste ferme per diverse ore a causa dell'«indisponibilità delle vetture».

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