ROMA «Giornalisti fate pena». Mentre Beppe Grillo annuncia sul suo blog l’allargamento del direttorio e la nascita di una nuova struttura di coordinamento cercando di riprendere in mano il Movimento, Virginia Raggi attacca i giornalisti che assediano la sua casa. E posta su Facebook la sua ripresa dei cronisti assediatori che mettono a rischio la sua privacy e quella di suo figlio. «Buongiorno ai quei poveri giornalisti che aspettano per ore e ore sotto casa mia, cosa vi hanno ordinato di catturare oggi? Un dito nel naso, i capelli fuori posto, mio figlio che magari fa i capricci per dire che sono una madre snaturata? Mi fate un po’ pena a dire la verità, tutta la vita ad aspettare che qualcuno inciampi, forse siamo al giornalismo 3.0?», il post con il quale Raggi fa il verso ai cronisti e inciampando in un errore di ortografia che scatena le ironia dei social. Un atto di accusa nato probabilmente per difendere il figlio. «Peccato che il giorno del suo insediamento è stata proprio lei ad esibirlo davanti ai fotografi», ricorda velenoso un cronista. Ma è la situazione della Giunta a preoccupare romani e M5S. La scelta del nuovo responsabile economico del Campidoglio impegna la Raggi che sa di non poter più sbagliare dopo le dimissioni di Marcelo Minenna e il passo falso della sua sostituzione con il magistrato contabile De Dominicis, subito dimissionato per via di un avviso di garanzia. La settimana si apre poi ancora con il rebus dell’assessore all’Ambiente, Paola Muraro, già consulente di Ama per 12 anni, ora indagata dalla procura. E c’è ancora da rimpiazzare i vertici di Atac e Ama, le due principali municipalizzate dei Comune una dei trasporti, l’altra dei rifiuti. La scelta dell’assessore al Bilancio potrebbe arrivare in settimana. La selezione dei candidati, scesi da 14 a 10, «sta andando molto bene», dice il vicesindaco Daniele Frongia che ieri ha minacciato anche lui i giornalisti con i suoi cani. Intanto oggi è previsto un incontro tra Raggi e Chiara Appendino, la pentastellata sindaca di Torino che a differenza della collega ha ingranato bene con la sua Giunta. Su Roma comunque restano le tensioni nel M5S. E Grillo ora annuncia cambiamenti. Il direttorio non sarà azzerato come per altro chiede il sindaco di Parma Pizzarotti, ma verrà allargato con l’inserimento di nuove figure. E poi è probabile che Grillo, il fondatore garante, decida di puntare su un comitato di saggi. Si parla di figure come Dario Fo e Ferdinando Imposimato. Dal suo blog Grillo promette anche di potenziare gli strumenti di democrazia diretta e disposizione degli iscritti per condividere le scelte del M5S.