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Data: 13/09/2016
Testata giornalistica: Mapero'
Più Irpef per tutti di Lilli Mandara

Non è così scontato, proprio per niente: l’uscita dal commissariamento della sanità che dovrebbe essere approvata dal Consiglio dei ministri giovedì prossimo (inizialmente la firma era prevista per oggi), non comportera’ automaticamente l’abolizione dell’addizionale Irpef in Abruzzo. Il taglio dipende unicamente dall’andamento dei conti, e soprattutto dalla volontà della Regione. E fino a questo momento, di volontà da parte della giunta di centrosinistra ce n’è stata pochissima.

La dimostrazione è nei fatti: nel 2014 l’ex presidente della Regione Gianni Chiodi restituì ai contribuenti il 25 per cento del prelievo addizionale Irpef e Irap, e lo stesso aveva fatto nel 2013. Gli sgravi riguardarono i redditi nelle due fasce tra il 15 e il 28 per cento e furono possibili grazie a un miglioramento dei conti della sanità. In questo modo furono restituiti circa 33 milioni e 40 milioni.
La riduzione del prelievo fiscale non è stata però mai adottata da Luciano D’Alfonso, subentrato a Chiodi a giugno 2014 alla guida della Regione: il presidentissimo continua ad utilizzare 80 milioni annui di addizionale Irpef per la sanità ma anche per le spese regionali (super staff compreso). Insomma i cittadini continuano a pagare con le proprie tasse tutti gli agi della giunta.

E difficilmente la Regione rinuncerà ai circa 130 milioni di maggior gettito Irpef che in passato venivano utilizzati in parte (98 milioni) per pagare le due cartolarizzazioni e il resto (32 milioni) per il disavanzo della sanità e per le spese della Regione. Quest’anno la sanità ha chiuso con un disavanzo di 70 milioni di euro, coperto in parte con i tagli inflitti ai servizi sul territorio e in parte con sopravvenienze attive, ma il prossimo anno chissà. Il bilancio rappresenta una grandissima incognita, anche perchè con la fine del commissariamento, cesseranno anche i finanziamenti ministeriali.
ps: insomma, secondo i bene informati, la Regione non ha alcuna intenzione reale di restituire le tasse ai cittadini. E preferirà continuare a fare il bello e il cattivo tempo, commissariamento della sanità sì o no.

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