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Pescara, 25/07/2024
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Data: 14/09/2016
Testata giornalistica: Marsicalive
Taglio sulle linee bus nella Marsica e il mistero dei comuni favoriti. Allarme della Cgil

Avezzano. Ancora una volta il piano di riorganizzazione della Tua spa, azienda di trasporto pubblico abruzzese (ex Arpa), colpisce pesantemente la Marsica, in termini occupazionali e in recuperi chilometrici. A denunciare tale situazione sono le rappresentanze sindacali della Filt Cgil della sede di Avezzano.
I sindacalisti Walter Tangredi e Andrea Tucceri fanno riferimento all’ultima riunione del 5 settembre nella sede di Avezzano dove si è discussa la proposta dell’anno scolastico 2016/2017 presentata dall’azienda. “La proposta”, spiegano, “prevede un recupero chilometrico (km 127.892 tpl, km commerciale 18.800 per un totale di 146.692) il taglio di 9 unita tra il personale e successive delle ristrutturazioni in altre due sedi periferiche non presenti nella proposta presentata. A tale drammatica situazione va aggiunta la comunicazione da parte aziendale in via ufficiosa di un ulteriore taglio alle risorse finanziarie per il trasporto pubblico, nel periodo autunnale”.
Altro argomento che desta notevole perplessità in una zona che già è penalizzata dalla mancanza del biglietto unico presente solo nell’area metropolitana (Chieti/Pescara) è stata l’ultima legge regionale che prevede un aumento tariffario su biglietti e abbonamenti che va dal 5 per cento in alcuni comuni marsicani e del 15 per cento in tutti gli altri. “Qui altra beffa per la Marsica”, affermano, “perché gli aumenti minimi sono previsti per le aree interne e guardando la lista stilata dalla Regione solo alcuni comuni marsicani sono stati inseriti. Per assurdo, comuni che distano tra loro pochi chilometri hanno avuto un aumento tariffario differente”.
I comuni favoriti sono Pescina, Bisegna, Gioia, Lecce, Ortona, Ortucchio, San Benedetto e Villavallelonga. Non si capisce perché un comune sì e magari il comune vicino no. Aumento solo del 5 per cento anche nei comuni rovetani di Balsorano, Morino, San Vincenzo e Civita d’Antino. Questa disparità di trattamento tra comuni confinanti ha mandato su tutte le furie molti pendolari che si domandano perché sono stati discriminati e chiedono delucidazioni ai consiglieri regionali marsicani.
Per quanto riguarda invece il parco autobus l’arrivo degli ultimi giorni (4 autobus nuovi e 2 ex gtm usati) ci rende sicuramente felici ma di certo non va a risolvere la situazione che vede ancora molti autobus in fermo tecnico.
I sindacalisti della Filt Cgil chiedono a tutti i rappresentanti marsicani presenti nell’istituzioni regionali provinciali e ai sindaci di “creare un fronte comune per scongiurare la perdita dei posti di lavoro e salvaguardare la mobilita dei cittadini marsicani”.

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