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Pescara, 25/07/2024
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Data: 14/09/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Crisi, la Regione studia gli sgravi Irpef per rilanciare i consumi

L'AQUILA Non ci penserà, come ha annunciato il ministro Pier Carlo Padoan, il governo centrale a tagliare l'Irpef nel 2017, ma ci sta pensando la Regione Abruzzo per quanto di sua competenza. A palazzo Silone, infatti, sono a lavoro tra numeri, conti e normative, con l'obiettivo di ridurre la pressione fiscale già dal prossimo anno: dai 20 ai 25 milioni di euro che, secondo l'assessore al Bilancio, Silvio Paolucci, potrebbero essere utilizzati dal 2017 per la riduzione dell'Irpef.
«Concentrare la eventuale disponibilità sui redditi più bassi in particolare spiega Paolucci in modo anche da sostenere i consumi. A mio avviso lo sgravio dovrebbe essere, almeno per il momento, solo sull'Irpef (i redditi dei lavoratori, ndr), perché intervenire anche sull'Irap (la tassazione sulle aziende, ndr), con queste cifre, non aiuterebbe». La riduzione della pressione fiscale, però, è legata al via libera da parte del ministero di poter rateizzare il debito accertato, compresi i residui passivi sulle economie vincolate che sono in questi giorni in ricognizione. In verità dalla ricognizione di questi conti (mai fatta prima) si preannunciano sgradite sorprese, con il debito, oggi (al 2013) fissato in 538 milioni di euro, che potrebbe lievitare in modo spropositato. Anche se dovesse essere il doppio, tuttavia, l'assessore Paolucci si presenterà tra una decina di giorni al ministero chiedendo di spalmare l'intero debito in trenta anni.
LA LINEA«Se questa linea dovesse essere accettata spiega Paolucci si avrebbe meno pressione sulle rate annuali del rientro e potremo utilizzare una cifra congrua per abbassare le tasse». L'ultimo ad averci provato ad abbassare le tasse era stato Gianni Chiodi che aveva previsto nel 2014 una riduzione del 25% sull'Irap e sull'addizionale Irpef per i redditi fino a 28mila euro. Una manovra da circa 30 milioni di euro che venne però bocciata dalla Corte Costituzionale perché approvata durante il cosiddetto semestre bianco. Dei 680 milioni di euro di Irap e Irpef, l'Abruzzo oggi gestisce direttamente con le addizionali regionali circa 120 milioni di euro: l'operazione pensata da Paolucci consentirebbe così ad una parte della platea di lavoratori che oggi paga l'1,73% di addizionale di eliminare la quota regionale (0,5%), con un risparmio approssimativo mensile in busta paga di circa 40 euro. Anche perché sull'Irap, in qualche modo, la Regione ha già dato: le agevolazioni alle imprese fatte dal governo centrale sono costate solo nel 2016 alla Regione, come mancata compensazione, circa 9 milioni di euro.

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