L’AQUILA Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha inviato una lettera al Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, nella quale, menzionando la sua presenza all’Aquila in occasione del summit G8 del luglio 2009, ricorda gli impegni assunti per un progetto riguardante gli studi universitari. Il testo della lettera è stato inviato anche all’ambasciatore Usa a Roma, John Phillips. «Egregio Presidente - ha scritto il Governatore -, i suoi molteplici impegni istituzionali, congiuntamente ai problemi determinatisi dal riacutizzarsi della crisi che investe il teatro internazionale, non le hanno consentito di riscontrare fino ad oggi la lettera che le ho inviato nel febbraio 2015, ma poiché sono certo della sua sensibilità di statista e di uomo, mi permetto di sottoporla di nuovo alla sua attenzione. Comecertamente saprà, il 24 agosto scorso, il nostro Paese è stato nuovamente colpito da undevastante terremoto che ha seminato lutti e distruzioni, coinvolgendo in minima parte anche la nostra regione che sta cercando ancora di risollevarsi dalle ferite del terremoto del 2009». E intanto il sindaco di Valle Castellana si sta preparando all’incontro di domani alle ore 15,30 nel suo municipio con il commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, il capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e il Governatore, Luciano D’Alfonso. Sta redigendo una corposa relazione su tutto ciò che il sisma di Amatrice, che dista dal paese in linea d’aria solo qualche chilometro, una quindicina circa, ha prodotto dal 24 agosto in poi. “In aggiunta – precisa il primo cittadino, Vincenzo Esposito – ho già predisposto un esaustivo book fotografico con le immagini di tutti i danni agli immobili pubblici e privati, alle chiese, e alle infrastrutture, questo perché non avrei il tempo materiale per fargli compiere il giro del comune che è molto vasto”. Ad essere stati invitati, oltre al Prefetto di Teramo e al presidente della Provincia, i sindaci dei Comuni di Rocca Santa Maria, Torricella Sicura, Teramo, Cortino, Crognaleto e Montorio al Vomano, nei cui territori sono stati evidenziati danni e criticità. A Valle Castellana i danni si moltiplicano di giorno in giorno, finora si contano più di 40 famiglie sfollate e si deve intervenire subito perché qui il freddo, a mille metri di altitudine (Pietralta), non scherza.