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Data: 15/09/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, giallo promozioni «Trenta nuovi funzionari» Ma i vertici: non è vero

È giallo all'Atac su trenta presunte promozioni di altrettanti dipendenti. L'accusa è lapidaria e la muove il sindacato di categoria Faisa Confail: «Promozioni dirette senza nessun merito sono state recapitate a circa 30 dipendenti dell'Atac dall'amministratore unico Armando Brandolese». Scoppia il caos e si grida già allo scandalo, considerate proprio le condizioni in cui versa - per assenza di mezzi e personale e per i debiti pregressi finora mai colmati - l'azienda di traporti pubblici romana. Non è solo questo. Perché il sindacato, che promette di rivolgersi con carte alla mano alla Procura di Roma, sciorina numeri e cifre, ruoli guadagnati senza impegno né fatica dai dipendenti.
L'ACCUSA «Per fare un esempio spiega il segretario regionale della Faisa Claudio de Francesco un macchinista è stato promosso a tutor di tutti i macchinisti, 20 invece sono state le promozioni a quadro», lasciando intendere che per questo ruolo lo stipendio subisce una notevole impennata. Chi sono questi dipendenti secondo l'accusa? «Persone segnalate prosegue de Francesco basta vedere da quale parte politica vengono o a quale sindacato appartengono». Il segretario della Faisa ha nomi e cognomi. «Ho la prova certa dice di quello che dico». A rincarare la dose anche le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti: «un'azienda che fino a oggi ha professato trasparenza si legge in una nota congiunta in queste ore sta emettendo provvedimenti di avanzamenti senza nessuna prova selettiva».
MOBILITÀ A prender per buona l'accusa dei sindacati, il consigliere pentastellato e presidente della commissione Mobilità del Campidoglio, Enrico Stefano ha commentato sul suo profilo Facebook: «A poche ore ormai dall'Assemblea dei soci che nominerà i nuovi vertici di Atac, in azienda i vecchi vertici continuano a spostare, promuovere o licenziare il personale, non mi sembra un esempio di correttezza istituzionale».
LA REPLICA Da Atac la replica arriva a distanza di qualche ora. E si fa sentire. L'amministratore unico Armando Brandolese promette querele e il ricorso alle «opportune azioni di tutela nelle sedi deputate», aggiungendo: «Le notizie diffuse da fonti sindacali sono del tutto prive di fondamento sia nel merito che nei numeri, compreso il riferimento al macchinista per il quale è stato previsto un trasferimento ai fini del miglioramento del servizio sulla Roma-Lido senza nessun adeguamento di parametro e inquadramento».
L'INCENDIO Proprio ieri pomeriggio, quasi due ore di caos sulla Roma-Lido per un incendio lungo le rotaie all'altezza di Castelfusano. I vigili del fuoco, per poter intervenire, hanno chiesto all'Atac di sospendere la corrente elettrica sulla tratta, cosa che ha messo fuori servizio sei stazioni. Non immediato il servizio sostitutivo di bus per le centinaia di pendolari bloccati sulle banchine.
LO SCIOPERO Intanto oggi proprio i romani, quelli che volenti o nolenti sono costretti ogni giorno a misurarsi con i limiti del trasporto pubblico, saranno costretti a fare i conti con lo sciopero dei mezzi indetto dalla Tpl che coincide tra l'altro con la riapertura di tutte le scuole di ordine e grado della Capitale. Circa cento le linee di autobus che potrebbero saltare le corse e sospendere il servizio per quattro ore: dalle 8.30 alle 12.30.

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