PESCASSEROLI Autobus troppo pieni e studenti rimasti a terra. È quanto accaduto ieri nell’Alto Sangro, dove alcuni ragazzi non sono potuti salire alle fermate dei bus di linea della società regionale Tua in quanto non c’era più posto. La vicenda ha scatenato la reazione dei sindaci delle popolazioni montane che hanno inviato una lettera di protesta al presidente della Regione Luciano D’Alfonso e al direttore dell’azienda di trasporto pubblico Antonio Montanaro. «Da ieri decine di giovani studenti hanno dovuto viaggiare in piedi per oltre 50 chilometri e altri non sono neppure potuti salire sugli autobus perché già pieni dalle fermate precedenti», si legge nella nota dei sindaci di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea e Bisegna. «Tutto ciò a fronte dell’aumento del 15% del costo degli abbonamenti. Cosa dobbiamo rispondere ai tanti ragazzi che ieri, usciti di casa alle 6,30, dopo aver viaggiato in piedi, aver frequentato le lezioni, hanno dovuto attendere oltre un’ora per poter prendere un bus superaffollato e rifare il viaggio di ritorno nuovamente in piedi?». A seguito dei tagli alle corse stabiliti per l'area dell’Alto Sangro dalla società Tua, i cittadini hanno avviato una petizione che conta già centinaia di firme.