Più bipartisan di così. Nomine un po’ qua un po’ là, incarichi un po’ a destra un po’ a sinistra e molto al centro. Col metodo bipartisan della Regione Abruzzo si fanno contenti tutti. E così Max Di Pasquale è stato nominato nuovo direttore amministrativo-finanziario di Tua, l’azienda dei trasporti abruzzese. Viene dalla Gtm, dove trovò un mare di polemiche: Di Pasquale arrivò dopo l’esperienza di presidente del Centro turistico del Gran Sasso, fu assunto nell’estate del 2010 come vice direttore e nel giro di un anno diventò direttore generale, beneficiando di un incremento salariare di 35 mila euro. Erano i tempi in cui l’azienda viveva un momento di gravissima crisi: autisti a 700 euro al mese e benefit d’oro ai dirigenti.
amico
Insomma, un uomo di centrodestra, ex presidente anche della Municipalizzata dell’Aquila, molto vicino a Valerio Ferrari, amico strettissimo del braccio destro di Luciano D’Alfonso, Guido Dezio (lavorarono insieme nel consorzio Stabile 99 all’Aquila), proprietario della discoteca teatro Nervi di Pescara, ed ex fidanzato di Daniela Valenza, attuale presidente Ersi e responsabile della segreteria del governatore. Ma anche vicino a Giovanni Lolli, vice presidente della Regione e al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci. Più bipartisan di così.
Gerosolimo con Luigi Di Loreto
Gerosolimo con Luigi Di Loreto
Di Loreto con Olivieri
Di Loreto con Olivieri
E bipartisan sono anche le nomine alla Saca, sempre sotto il controllo del centrosinistra: Luigi Di Loreto, nuovo amministratore unico della società di Sulmona, è stato indicato dal sindaco Annamaria Casini ed è di fatto il braccio destro dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo e dipendente del Consiglio regionale in quota ad Abruzzo civico. Scelti all’unanimità anche i tre revisori, tra i quali figura Alessandra Di Nino, sorella di Antonella, coordinatrice provinciale di Forza Italia L’Aquila. Ben due revisori più l’amministratore unico sono di Pratola Peligna, dove si andrà al voto la prossima primavera. Coincidenze, molto bipartisan: se Gero deve essere considerato di sinistra visto che milita nella maggioranza regionale, la Di Nino è sicuramente di centrodestra.
ps: più bipartisan di così.