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Pescara, 25/07/2024
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Data: 18/09/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Sanità, fine commissariamento. Cgil: ora investimenti e taglio liste d’attesa

PESCARA La fine del commissariamento della sanità è «un risultato positivo che consentirà alla nostra regione di riprendere la propria autonomia in materia di programmazione sanitaria». Lo dice Carmine Ranieri della segreteria regionale Cgil. «Oltre che dal commissariamento, la Regione dovrà finalmente uscire anche dalla “politica dei due tempi”, attuata da ormai un decennio, in base alla quale nella prima fase si operano i tagli e le razionalizzazioni e solo in seconda battuta, che però non vede mai la luce, si agisce con nuovi investimenti su quei servizi sanitari che sono assolutamente carenti e che se implementati porterebbero a un reale miglioramento della qualità della sanità abruzzese». Secondo la Cgil la Regione «dovrà trovare le risorse per attuare, questa volta davvero, investimenti che consentano di abbattere le enormi liste di attesa (acquisto di nuove attrezzature e tecnologie avanzate, incremento di personale per consentire il pieno utilizzo dei macchinari), potenziare la rete di emergenza urgenza, riorganizzare la rete dei servizi territoriali, migliorare la prevenzione. I cittadini infatti non possono più pazientare, non sono più tollerabili attese infinite, viaggi della speranza, carenza di strutture territoriali per il ricovero e per l'assistenza a domicilio, cattiva organizzazione della rete dei medici di medicina generale, scarsa prevenzione». Ranieri teme però che i «paventati tagli al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (da attuare con la legge di stabilità nazionale 2017) diventeranno effettivi». E' per questi motivi che la Cgil Abruzzo «condivide» la posizione espressa dall'assessore Silvio Paolucci «di procedere con una riduzione dell'addizionale regionale Irpef che vada ad incidere positivamente sulle fasce di reddito più basse. Altri spazi di manovra, come la riduzione dell'Irap, al momento non sono possibili». La Cgil infine ritiene urgente che l'assessore regionale, «riprenda immediatamente il confronto sindacale».

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