Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.574



Data: 18/09/2016
Testata giornalistica: Mapero'
Sacco e Mannetti di Lilli Mandara

A volte ritornano. Basta indovinare il treno giusto. E l’ultimo è passato a luglio scorso: Carla Mannetti potrebbe tornare a lavorare alla Regione Abruzzo con un incarico per l’organizzazione delle gare d’appalto. La rossa ex direttrice dei Trasporti nominata in era centrodestra e poi rimasta al fianco di Luciano D’Alfonso fino all’ultimo termine possibile e anche di più (ha lavorato come volontaria alla Regione per molti mesi ancora), rimasta fuori dai giochi per il no secco di Giancarlo Zappacosta e altri dirigenti, ci prova ancora. Con un bando pubblicato a inizio luglio.

Dopo aver imbarcato 245 nuovi dipendenti dalle Province, la Regione ne vuole assumere altri tre. Tanti ma così tanti che non bastano ancora. L’avviso per il conferimento di tre incarichi “di collaborazione coordinata e continuativa per le attività del Soggetto aggregatore regionale” si conclude in questi giorni con la pubblicazione dell’elenco dei candidati: 31 persone tra le quali la Mannetti.
Ma era necessario un nuovo bando, possibile che tra i profili interni alla Regione non ce ne fossero di adatti a questo tipo di lavoro? Eppure era stato lo stesso Giovanni Lolli, vice presidente della Regione, a parlare di

“un carico finanziario non indifferente per la Regione, a cui l’Ente farà carico con risorse del proprio bilancio, ma già queste cifre fanno capire quanto sia stata complessa la partita”.

Insomma, le retribuzioni dei nuovi 245 impiegati e dirigenti delle Province ora sono sul groppone della Regione. Ma che vogliamo che siano altri tre stipendi.
Se la Mannetti è in corsa per tornare alla Regione, sia pure con un profilo Cococo, la ex fedelissima del governatore Sabrina Saccomandi, presa in prestito dall’Università, sta per abbandonare Dalfy per un ruolo, a quanto pare, nell’Adsu (l’azienda per il diritto allo studio universitario) di Pescara. Più stabile più sicuro e autonomo e meno stressante rispetto al contatto diretto col governatore, col quale i rapporti si sono raffreddati di parecchio. Un incarico però sul quale sta preparando ricorso un altro dirigente regionale del servizio Istruzione che aspirava anche lui allo stesso incarico.

ps: In questo modo darebbe l’addio ai due Luciano: a D’Alfonso ma anche al rettore dell’Università di Teramo D’Amico.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it