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Pescara, 25/07/2024
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Data: 21/09/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
La Finanza scava tra i conti della Saga al setaccio i bilanci degli ultimi anni

Stavolta a bussare alle porte della Saga, la spa regionale che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo, sono stati gli investigatori della Guardia di finanza. È il nucleo di polizia tributaria di Pescara ad affiancarsi al Corpo forestale, che il 28 luglio scorso firmò il primo blitz. È il segno che l'inchiesta per falso in bilancio avviata dalla procura della Repubblica di Pescara è, come dire, in fase di decollo e c'è la necessità di un approfondimento tecnico del carteggio finito in mano al Pm di Pescara Gennaro Varone. Falso in bilancio è l'ipotesi di reato, per un fascicolo che al momento non vedrebbe ancora nomi di persone indagate.
Il cambio di passo registrato ieri con il coinvolgimento della guardia di finanza, ad ogni modo, coincide con il focus del lavoro istruttorio che va concentrandosi sui rapporti contabili tra Regione, azionista di maggioranza della società di gestione aeroportuale, e Saga, la cui attività è stata sostenuta nel corso degli ultimi anni e degli ultimi mesi da corpose iniezioni di denaro pubblico. Gli atti prelevati ieri dai finanzieri sono relativi agli ultimi bilanci sociali. Insieme al materiale acquisito due mesi fa dalla Forestale formeranno oggetto di un'analisi attenta dell'attività finanziaria della società, sempre al limite dell'aiuto di Stato.
L'inchiesta del Pm Gennaro Varone, sembra ricollegarsi ad una precedente, la quale avrebbe evidenziato tutta una serie di criticità, irregolarità più o meno grosse legate a perdite di esercizio. In quel caso, sarebbero venute fuori consulenze disinvolte, piccole e grandi omissioni, mancata formalizzazioni di rapporti in essere. Della questione fu interessato all'epoca, circa due anni fa, il ministero delle Finanze, i cui ispettori effettuarono anche controlli alla Saga.
Fra i documenti già acquisiti dagli inquirenti anche quelli relativi ai rapporti commerciali con Ryanair. La procura, insomma, vuole fare piena luce sulla gestione dello scalo d'Abruzzo, dopo mesi caratterizzati da grandi turbolenze. Archiviate, almeno sul piano operativo, con la conferma della partnership con Ryanair, che proprio oggi sarà a Pescara con i suoi vertici per presentare le nuove rotte basate all'aeroporto d'Abruzzo.
Sul piano politico, infatti, è ormai assodata la convinzione che la salvezza dello scalo aereo pescarese e della stessa società di gestione passa obbligatoriamente per robuste iniezioni di denaro pubblico. Operazioni ripetutesi con una certa frequenza negli ultimi tempi, sempre sul delicato confine dell'aiuto di Stato, contro cui l'Unione europea ha spesso tuonato. Non sembrano pensarla allo stesso modo gli inquirenti pescaresi, anche a costo di compromettere la delicata impalcatura finanziaria concepita dalla Regione e lo stesso clima di cordialità della conferenza stampa di oggi. A luglio, dopo il primo blitz alla Saga, la Regione ufficiale di viale Bovio fu improntata alla massima serietà, almeno ufficialmente, con la rituale espressione fiducia nel lavoro degli inquirenti. Che, si disse, non mancherà di certificare la correttezza dell'operato di Saga. Di diverso parere, ovviamente, gli autori dei numerosi esposti che hanno messo in moto l'inchiesta.

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