Guido Bertolaso non ha rinunciato alla prescrizione contrariamente a quanto aveva detto alla stampa di tutta Italia, ma si è messo a disposizione della verità, rinunciando a tutti i testi citati in sua difesa e passando la palla al giudice del Tribunale costretto a una calendarizzazione forzosa per arrivare ad una sentenza di primo grado, giacchè aleggia la prescrizione del 6 ottobre prossimo. Una mossa difensiva quella dell'avvocato Filippo Dinacci (legale di fiducia dell'ex numero uno' del dipartimento di protezione civile) che solo un principe del Foro può tirare fuori, riuscendo a far passare in secondo piano anche la testimonianza del Vice Presidente Vicario della Commissione Grandi Rischi e padre della protezione civile, il professore Franco Barberi. Faccio una proposta interessante ha detto in aula l'avvocato Dinacci. Non ho rinunce da parte del mio assistito ha proseguito però siccome abbiamo un obbligo di trasparenza con riferimento a questo processo diciamo subito che noi vogliamo adempiere rinunciando a difenderci con i nostri testi, rinunciamo a tutti i nostri testi, riteniamo di poter sostenere questo processo sulla base dei soli testi dell'accusa e quindi in questa prospettiva compatibilmente con le esigenze del Tribunale, ci mettiamo a disposizione. Un colpo di coda della difesa, che ha di fatto tecnicamente passato la responsabilità sul proseguo del processo al giudice Giuseppe Grieco che aveva accennato poco prima alle sue difficoltà di poter trovare nel giro di due settimane gli spazi idonei nel fitto calendario delle udienze, dove poter inserire la discussione del delicato processo che vede Bertolaso indagato per reato connesso a quelli della Commissione Grandi Rischi, ovvero omicidio colposo plurimo e lesioni personali. Alla fine il giudice, dopo essersi ritirato in camera di consiglio ha fissato alle date del 27 e del 30 settembre le udienze nelle quali il processo, salvo imprevisti dell'ultimo istante, potrebbe chiudersi con la sentenza. In realtà il giudice potrebbe nelle sue prerogative anche decidere di non emettere una sentenza ma un altro dispositivo, qualora dovesse riscontrare che la mancanza di testimoni della difesa dovesse essere per lui fondamentale per avere piena conoscenza di quegli elementi necessari per arrivare ad una sentenza. All'uscita dall'aula Dinacci ha nuovamente rimarcando come In questa prospettiva, (della rinuncia ai propri testi ndr) il processo lo possiamo sostenere. Ci affidiamo alla giustizia e prego di notare che la rinuncia ai testi della difesa non è una rinuncia da poco. Sulla prescrizione, Dinacci ha aggiunto: Ovviamente con il decorrere del tempo la prescrizione interverrà come per qualsiasi cittadino. Poi sull'assenza dell'imputato Bertolaso nelle udienze, Dinacci ha chiosato: Quello che doveva dire lo ha già detto. Infine in aula Barberi ha rimarcato in maniera categorica come nessun suggerimento, fosse arrivato da Bertolaso, in relazione ai temi da affrontare in sede di riunione della Commissione Grandi Rischi e come la teoria del ricercatore aquilano Giampaolo Giuliani, fosse più pregnante da contrastare anziché quella dello scarico dio energia, di cui si era parlato in maniera confusionaria tra gli stessi sismologi in sede di riunione.
LE REAZIONI
«Si è rimangiato la parola che aveva dato in campagna elettorale a Roma»
Il dato è che Guido Bertolaso non rinuncia alla prescrizione, ma ora con un colpo di teatro la sua difesa sposta tutta l'attenzione sul giudice. Così Vincenzo Vittorini, consigliere comunale dell'Aquila e parte civile nel processo Grandi rischi. Non me l'aspettavo ha aggiunto - ma d'altronde Dinacci è l'avvocato difensore di grossi personaggi della politica italiana, che ha tirato fuori da problematiche serie: così distoglie l'attenzione da Bertolaso, ora vediamo che succede. La sentenza comunque ci sarà, è importante averla, ma fino a quando non viene emessa non diciamo nulla. Per l'avvocato Maurizio Cora, anche lui parte civile nel processo, Prendo atto che Guido Bertolaso ha dichiarato una volta per tutte che non rinuncia alla prescrizione. Per la senatrice del Pd Stefania Pezzopane: Al contrario di quanto aveva annunciato in occasione della sua candidatura per il centrodestra a sindaco di Roma, Guido Bertolaso si avvarrà della prescrizione nel processo satellite alla Commissione Grandi Rischi, in cui è accusato di aver organizzato una campagna mediatica finalizzata a rassicurare la popolazione abruzzese intimorita delle scosse. Da lui ancora gravi contraddizioni e un comportamento che ha comunque lasciato un profondo solco sulla pelle degli aquilani e degli abruzzesi. Infine È davvero stupefacente la mancanza di vergogna di Bertolaso: durante la campagna elettorale a Roma annunciò in pompa magna che avrebbe rinunciato alla prescrizione. Ora si è rimangiato la parola data, hanno affermato i senatori Idv Bencini, Romani e Molinari.