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Pescara, 25/11/2024
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Data: 22/09/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Frecciarossa, i dubbi restano tutto dipende dagli incassi

Nonostante le rassicurazioni del presidente della Regione Luciano D'Alfonso sul mantenimento della fermata del Frecciarossa a Pescara, forte del canale aperto con l'amministratore delegato di Trenitalia di origini abruzzesi Barbara Morgante, qualche dubbio rimane. È stato il responsabile Turismo di Cna Abruzzo Cristiano Tomei, lunedì, a scoprire come sul sito dell'azienda ferroviaria a partire da domenica 11 dicembre non vi sia più traccia dei collegamenti veloci tra Pescara e Milano, con il Frecciarossa 9594 che partendo dalla città adriatica alle 18.48 arriva nel capoluogo lombardo alle 22.50 e il Frecciarossa 9593 che percorre la tratta inversa partendo alle 7.45 dalla stazione centrale meneghina per giungere alle 11.51 a Pescara, in sole 4 ore e 2 minuti rispetto alle 5 ore e 14 minuti del Frecciabianca.
E se il Governatore D'Alfonso collega l'assenza del treno veloce su Pescara ad un mera formalità da espletare, come il rinnovo del contratto di servizio, dalla Direzione centrale di Trenitalia non si sbilanciano sul destino del Frecciarossa: «Al 90% - spiega Francesco Bovio, addetto alle relazioni con i media - dovrebbe trattarsi solo del caricamento dei nuovi orari non ancora completo. Però, al momento, non è possibile garantire la conferma di un servizio che funziona in base al mercato. Se con il prezzo del biglietto si ripaga il servizio il Frecciarossa resta, altrimenti ci sono difficoltà». Che il Frecciarossa Pescara-Milano, celebrato come primo segnale di un potenziamento della rete ferroviaria abruzzese, una camera di compensazione per l'assenza dell'alta velocità, non abbia avuto il previsto riscontro positivo dagli utenti? Possibile, nonostante il discreto flusso turistico dei due mesi estivi, considerando che la clientela business diretta a Milano con il treno veloce da Pescara, arrivando a tarda sera, è costretta a pernottare.
Sta di fatto che sul destino del Frecciarossa è giallo e in caso di cancellazione definitiva «ci troveremmo - ammonisce Tomei - di fronte a una forte penalizzazione per tutto il territorio abruzzese, in ragione degli indubbi vantaggi che la rapidità del collegamento assicura all'intera regione e ai suoi flussi turistici in entrata». E dopo la Cna, si registra anche la preoccupazione del Movimento 5 Stelle: «Un ritardo? Una negligenza? Un errore di battitura? - si chiede il consigliere regionale Domenico Pettinari -. Un disordine che ricade sugli abruzzesi. Ci auguriamo di vedere presto ripristinato l'orario e la possibilità di prenotazione e di vedere il contratto firmato, perché contano i fatti non le parole».

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