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Pescara, 25/11/2024
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Data: 24/09/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Biglietti non rimborsati? La Saga invitata a pagare. L’Ente per l’aviazione civile interviene sulla querelle con Air Vallée affinché i passeggeri dei voli cancellati ottengano i soldi. Ma la società di gestione non ci sta

PESCARA «I passeggeri hanno diritto al rimborso del prezzo pagato in quanto la prestazione contrattuale non si è realizzata per motivi esogeni ai passeggeri stessi. Per tale ragione la somma trattenuta da Saga spa non è nella disponibilità del vettore e tantomeno di Saga. per quanto detto si invita Saga spa a dar seguito all’istanza dei passeggeri significando a questo Ente l’effettivo adempimento di cui trattasi». E’ l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) a scendere in campo con una lettera inviata alla società aeroportuale regionale per sciogliere la matassa che si è aggrovigliata intorno al caso dei biglietti aerei acquistati sei mesi fa e non più rimborsati malgrado i voli fossero stati cancellati. Un caso che ha avuto eco nazionale e che è confluito in un contenzioso tra Saga e società aerea Air Vallée, con il rimpallo delle responsabilità e che vede per “vittime” una cinquantina di passeggeri che avevano acquistato i biglietti direttamente nell’aerostazione di Saga spa. I voli sono quelli da Pescara per Tirana e Catania che Air Vallée ha svolto fino al marzo scorso, fino a quando, cioé, dopo un guasto riportato da un aereo della compagnia, intervenne Enac e sospese la licenza. I titolari dei biglietti dei voli successivi a quel punto avevano due scelte: o chiedere di essere “riprotetti” su un altro volo di un’altra compagnia o avviare la pratiche per ottenere il rimborso dei biglietti. Ma chi doveva restituire i soldi? la Saga (dalla quale risulta che i biglietti erano stati acquistati) o l’ Air Vallée? E’ su questo doppio ruolo che si è tergiversato rimandando sempre indietro le richieste di rimborso al punto da costringere alcuni passeggeri di rivolgersi al responsabile Adiconsum Alberto Corraro. Tra Saga, rappresentata in questo caso dal direttore Luca Ciarlini e Air Vallèe del manager abruzzese Gianluca Pellino c’è stata una fitta corrispondenza con proposte, richieste, controproposte e “inviti a pagare”, senza però giungere a conclusione. Saga in sostanza sostiene che i soldi dei biglietti debbano essere compensati con il debito che vanta con Air Vallée per i servizi handling prestati fin dal 2015. La società aerea ribatte che il debito non c’entra nulla con i soldi dei biglietti e che sia giusto quindi che Saga rimborsi direttamente i passeggeri. «Il problema è anche un altro», aggiunge Pellino, «la Saga non vuole che in Abruzzo operino determinate compagnie preferendo fare accordi direttamente con altre società come dimostra il piano presentato di recente da Ryanair malgrado non sia stato pubblicato alcun bando per le manifestazioni di interesse». Saga oltre a smentire questa tesi, fa sapere di essere intenzionata a rispondere ad Enac: «Non siamo tenuti ai rimborsi perché abbiamo agito come agenzia di viaggi. E quando mai le agenzie rispondono dei biglietti emessi? I responsabili sono i vettori». L’augurio è che la telenovela non ricominci. Ma che la lettera Enac sia da sprono affinché le acque tornino calme. E i passeggeri siano pagati.

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