GIULIANOVA «Che fine farà quest’anno il servizio di pre e post-scuola?». È quanto chiede il Movimento 5 Stellle giuliese, e una prima risposta arriva da parte del vice sindaco Nausicaa Cameli, assessore all’istruzione. «Il servizio di pre e post-scuola», assicura Cameli, «verrà garantito a tutti i costi. Potrebbe solo esserci qualche giorno di ritardo perché prima dobbiamo fare un bando di gara per individuare una cooperativa che se ne occupi». Se non proprio il 1° ottobre, dunque, il servizio ripartirà nei primi giorni del mese prossimo e sempre a spese della ditta Gaspari. In atto, comunque, proprio su questo argomento, c’è una battaglia legale tra la Gaspari, che si occupa anche del trasporto scolastico, e il Comune. Secondo la Gaspari, infatti, il pagamento del servizio degli operatori di pre e post-scuola e di assistenza agli alunni non rientra nel capitolato di appalto. Il Comune, invece, sostiene esattamente il contrario e, infatti, per tutti questi anni in cui la ditta Gaspari si è occupata della gestione dei servizi scolastici, l’amministrazione ha decurtato dalla cifra annuale che doveva alla ditta quella necessaria per pagare gli assistenti di pre e post-scuola. Proprio per questo motivo, la ditta di trasporti ha intentato causa al Comune. La sentenza, però, non è ancora stata emessa e dunque, finchè non si esprimerà un giudice in merito, il Comune continuerà a pagare gli operatori con la cifra decurtata dalla somma annua dovuta alla ditta. «I tagli che colpiscono il sociale sono sempre più evidenti», hanno continuato i 5 Stelle. «Dopo le ore di assistenza per i ragazzi disabili, un altro servizio rischia di essere tagliato, mentre restano anche i problemi con lo scuolabus. Le famiglie hanno il diritto di sapere se il servizio sarà garantito nel corso di questo anno scolastico». Fugato anche questo dubbio dei grillini, il vicesindaco informa anche degli sviluppi in merito alla sostituzione della linea 8 con la 7, che sarebbe passata a prendere i bambini di via Gramsci e Villa Pozzoni mezz’ora prima la mattina e li avrebbe riportati a casa mezz’ora dopo. «La ditta sta ottimizzando le linee», fa sapere Cameli, «per cui sta provvedendo a spostare i bambini da una linea all’altra per non farli alzare tanto presto. Sono comunque problematiche logistiche che si presentano ogni volta all’inizio dell’anno scolastico, ma che poi vengono risolte».