Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.574



Data: 26/09/2016
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Auto che viaggiano vuote e pendolari a piedi: ecco legge regionale car pooling

PESCARA - In Abruzzo, regione montuosa, mal collegata al suo interno dal trasporto pubblico, e forse un po' pigra, si registra un utilizzo record dell’automobile. Perché allora non fare di necessità virtù e favorire il diffondersi della pratica del car pooling, ovvero dell’automobile condivisa tra più persone, che si spartiscono costi e tragitto?

L’idea, che ha preso forma di un progetto di legge, protocollata il 3 agosto in Consiglio regionale, è venuta al consigliere di Sinistra italiana Leandro Bracco, esponente pentito del Movimento 5 stelle e ora nel Gruppo misto.

"Visto che devono trascorrere 45 giorni dal deposito - spiega Bracco - conto che già per fine settembre le Commissioni competenti possano occuparsene. La ritengo una misura importante: il car pooling gaarantisce la riduzione del traffico, il risparmio in termini di costo del carburante, il pagamento di meno pedaggi autostradali e tutto ciò che è connesso all’utilizzo dell’auto. Da sottolineare - spiega ancora Bracco - che il car pooling va a migliorare e incentivare i rapporti sociali fra le persone e soprattutto contribuisce a diminuire drasticamente l’inquinamento per via del minor numero di veicoli in circolazione".

Il car pooling, va fatta subito chiarezza, è il modello di mobilità sostenibile in cui più persone viaggiano insieme nella stessa auto, che normalmente è di proprietà di uno dei viaggiatori, e dividono tra loro le spese di viaggio, ovvero del carburante e del pedaggio autostradale.

Il concetto di car pooling presuppone che la condivisione del viaggio non preveda un guadagno per il conducente, ma solo una condivisione dei costi, cioè un’attività di trasporto di cortesia.

La forma di car pooling più diffusa in Italia, e anche in Abruzzo, è quella che utilizza il sito web blablacar.it, piattaforma che consente in brevissimo tempo di individuare il tragitto che interessa, l’ora di partenza e il costo della contribuzione calcolata in automatico.

Il car pooling non va confuso con il car sharing, il noleggio di un'auto di proprietà di terze parti, generalmente di breve termine e in contesti urbani. Con la stessa auto viene messa a disposizione a più conducenti che la utilizzano per un tempo limitato.

La proposta di legge di Bracco si presenta come una stringata modifica della legge 152 del 1998, "Norme per il trasporto pubblico locale".

Nell’articolo aggiunto si specifica che "la Regione Abruzzo promuove i servizi di mobilità alternativa sostenibile, quale il car pooling e il car sharing così come definiti dalla normativa nazionale". Purchè insomma non ci sia scopo di lucro.

E ancora, "gli enti locali abruzzesi possono organizzare e implementare, all’interno del proprio territorio, i servizi di cui al comma precedente purché siano rispettate le norme nazionali e regionali in materia", e devono "con proprio atto, regolamentare lo svolgimento dei servizi di cui ai commi precedenti garantendo primariamente la sicurezza degli utenti".

Infine gli "enti locali abruzzesi possono inserire, gratuitamente, sul sito istituzionale della Regione Abruzzo un link attraverso il quale far conoscere ai soggetti interessati i servizi organizzati e le modalità per poterne usufruire".

Il tutto a costo zero per le casse regionali, visto che non sono previsti oneri di spesa.

Una norma che a prima vista sembra un po' vaga e astratta, ma del resto la Regione non può obbligare i Comuni a dotarsi di forme di mobilità condivise. La proposta di legge ha però il merito di spronare, nelle modalità che saranno definite, che possono andare dalla promozione agli incentivi, in particolare i piccoli Comuni isolati, che proprio nel car pooling potrebbero trovare un'alternativa dal basso e senza costi, al deficit cronico di trasporto pubblico, e dare risposte ai non pochi cittadini pendolari.

Una legge che sta per essere approvata anche in altre regioni italiane, ed un argomento più volte evocato è che il tasso di occupazione dei veicoli è pari a 1,2 passeggeri. Ovvero siamo pieni di automobili che viaggiano vuote.

Non solo: l’Abruzzo, come evidenzia lo stesso Bracco nella relazione tecnica, è la regione che ha il non invidiabile primato nell’utilizzo dell’auto privata tra le 20 regioni italiane. Come confermato dall’osservatorio UnipolSai.

Nel 2014 si è infatti incrementata la frequenza di utilizzo dell’automobile: 291 giorni su 365, rispetto alla media italiana di 288 giorni. Con record assoluto che spetta a Pescara che detiene il record assoluto dei 296 giorni l'anno.

I dati dell’Osservatorio evidenziano inoltre come l’Abruzzo è una regione nella quale l’utilizzo dell’auto è particolarmente radicato in tutte e quattro le province, con chilometraggi anche qui superiori alla media nazionale.

L’Aquilano è il territorio in cui si percorrono, annualmente, più chilometri: 14.124. Nel Teramano 13.672, nel Pescarese 13.560 e nel Chietino 13.426.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it