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Pescara, 25/07/2024
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Data: 27/09/2016
Testata giornalistica: Il Centro
«Viaggi tra avarie e bus strapieni». Pendolari indignati: gli aumenti dei biglietti sono una presa in giro

SULMONA Mezzi vecchi, rumorosi, sporchi e che spesso si rompono durante i viaggi. È un ritratto impietoso quello che i pendolari della tratta Sulmona-Avezzano tracciano dei mezzi Tua (ex Arpa). L’azienda di trasporto finisce nel mirino anche dei viaggiatori abituali del Centro Abruzzo che, armati di smartphone, scrivono e fotografano sui social quello che non va durante i loro spostamenti. Come nel caso di M.L.. «Mezzi obsoleti, malfunzionanti, malridotti, rumorosi, sporchi e strapieni», protestano i pendolari, «spesso pericolosi perché capita pure che le porte non si aprono o che hanno guasti durante il viaggio». I disservizi, secondo i viaggiatori, mal si abbinano con l’aumento delle tariffe del 15 per cento stabilito dalla Regione qualche tempo fa. «Siamo indignati per le condizioni dei mezzi su cui siamo costretti a viaggiare», aggiungono. «Proprio nei giorni scorsi, durante la corsa di ritorno delle 14, l’autobus ha avuto una delle tante avarie sul tratto autostradale, costringendo il recupero dei passeggeri con altro mezzo mandato da Sulmona e sotto la pioggia. Tutto questo non trova assolutamente giustificazione per tali aumenti, ma più che altro sa di beffa, di una vera e propria presa in giro». I passeggeri sono sul piede di guerra perché negli ultimi tempi sono stati diversi i guasti che li hanno costretti a scendere dall’autobus in autostrada in attesa di un altro mezzo che arrivava dal capolinea più vicino. «È un’indecenza, oltre che un pericolo che non vogliamo più subire», tuonano i viaggiatori. «Il titolo di viaggio lo paghiamo anche più caro e pretendiamo un servizio decente. Come non ci viene fornito da troppo tempo».

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