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Pescara, 25/07/2024
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Data: 28/09/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ente porto: riallacciare i rapporti con Ancona

Forza Italia chiede di riallacciare i rapporti, politici e amministrativi, con l’ autorità portuale di Ancona, a cui il bacino ortonese è attualmente afferente, per poter programmare piani di collaborazione e sviluppo tra i porti di Ortona e Ancona. Lo chiede, Tommaso Cieri, capogruppo di FI in consiglio comunale in una lettera indirizzata al sindaco, Vincenzo d’Ottavio, e al presidente del Consiglio, Ilario Cocciola. «La volontà della Regione Abruzzo- spiega Cieri- di attivare una procedura di modifica del decreto legislativo n. 169 dell’agosto 2016 affinché il nostro porto venga ricompreso nell’autorità portuale di Civitavecchia è un atteggiamento che va contro gli interessi della nostra città. Una volontà peraltro che è solo di alcuni che non si sono neanche mai confrontati con le istituzioni che governano il nostro territorio». Per Cieri è incomprensibile che, davanti ad una legislazione compiuta, la manifestata volontà del territorio di riallacciare i rapporti con l’autorità portuale di Ancona sia completamente disattesa. «Bisogna prendere atto che il decreto legislativo di riforma è una legge dello stato e come tale va rispettata - aggiunge Cieri- cosi come anche va rispettata la volontà del territorio che più volte si è espressa, a legge emanata, chiedendone l’applicazione». Il Consiglio comunale, del resto, lo scorso 14 settembre ha manifestato la precisa volontà di riallacciare e consolidare i rapporti con la portualità di Ancona. Cieri chiede ora al sindaco e al presidente del consiglio un incontro con il responsabile dell’autorità’ portuale di Ancona a cui chiedere di essere rappresentati all’interno della costituenda Autorità portuale con un membro del CDA e con l’apertura di un ufficio zonale in città che darebbe particolare e ulteriore importanza al nostro porto. Sempre in tema di porti il 7 ottobre alle 17.30 a Chieti, l’Azienda speciale per i porti di Ortona e Vasto (Aspo) e la Camera di Commercio presenteranno il volume “Il nuovo corridoio mediterraneo” di Euclide Di Pretoro e Antonio Nervegna. Gli autori propongono la revisione della rete Ten-t per l’istituzione di un ramo trasversale al Corridoio V “Mediterraneo” che, partendo dal porto catalano di Barcellona, arrivi al porto di Ploce (Croazia), riallacciandosi al ramo del Corridoio che da Ploce arriva a Budapest.

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