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Pescara, 25/07/2024
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Data: 30/09/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Pensioni, sbocco per migliaia di esodati. Il governo lavora sull’ipotesi di soluzione per 25mila nella legge di Stabilità. Renzi: dal 2017 sarà cancellata l’Irpef agricola

ROMA Il governo apre a una nuova, l’ottava e ultima, salvaguardia per dare una soluzione definitiva al problema degli esodati, venuto fuori con la riforma Fornero. Tutte persone, non più giovani, rimaste senza stipendio e senza pensione dopo l’entrata in vigore del manovra di fine 2011. Intanto il premier Renzi e il ministro Martina hanno annunciato il taglio dell’Irpef agricola. Esodati. La «legge di Bilancio tirerà le fila e senz’altro ci sarà un intervento che usa le risorse che ci sono per andare incontro a quelle platee», fa sapere il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini. E a stretto giro arriva la richiesta del presidente della Camera, Cesare Damiano, promotore della nuova salvaguardia: «Per chiudere definitivamente il cerchio, noi pensiamo che si tratti di includere almeno altri 25mila lavoratori». Un numero rivisto al ribasso rispetto alle prime stime (in estate si parlava di un bacino di 30-35mila persone). Tutto parte dal fatto che il tiraggio delle salvaguardie è stato più basso del previsto e quindi sono avanzate risorse, che, assicura Nannicini, non saranno dirottate su altri capitoli. Damiano ricorda a che punto si è arrivati, sottolineando che c’è il margine per mettere a riparo un’altra tranche di persone. «Il fondo ha stanziato complessivamente 11 miliardi e 600 milioni per salvaguardare 172mila lavoratori, ai quali si applicano le regole ante-Fornero. Al momento - ricorda - circa 100mila lavoratori hanno già intascato la pensione, 30mila sono stati certificati e la intascheranno». Ora si tratta di offrire un paracadute ad altri 25mila. Ciò, precisa Damiano, «significa non chiedere né un numero né un euro in più di quanto è già stato stanziato, al contrario». In effetti resterebbero “vacanti” altre 17mila posizioni, che a questo punto sarebbero semplicemente il risultato di una taratura troppo generosa. Insomma la voce esodati si candida ad arricchire il pacchetto pensioni nella prossima manovra. Il lavoro sulla previdenza quindi prosegue anche perché si aspettano i dettagli sulle altre misure, in primis l’Ape, l’anticipo pensionistico, su cui Nannicini avverte: il costo per chi esce volontariamente «è più basso rispetto a quello che circola». Come noto la regia dell’operazione è affidata all’Inps, terminale per richieste e concessioni. Un compito definito «gravoso» dal presidente dell’Istituto Tito Boeri, ma per cui l’Inps è «pronto» purché si vada avanti con la riforma proposta. Altrimenti, e qui Boeri suona il campanello d’allarme, si potrebbe incorrere in «problemi». Via l’Irpef agricola dal 2017. «Dopo aver cancellato lo scorso anno Irap e Imu agricole - ha detto Renzi parlando alla platea della Coldiretti -, abbiamo previsto un ulteriore elemento nella legge di Stabilità: la parte di Irpef agricola sarà cancellata a partire dal 2017. Bisogna restituire il giusto valore alla terra e a chi la lavora». Il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina, ha illustrato l'azione del governo in tema di agricoltura. «Abbiamo tagliato oltre 1,3 miliardi di euro di tasse per gli agricoltori in 2 anni, cancellando Irap e Imu sui terreni e ora tagliando l'Irpef sempre per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Nella prossima legge di Bilancio infatti abbatteremo ai fini Irpef le rendite catastali dei terreni agricoli».

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