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Pescara, 25/07/2024
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Data: 30/09/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Vogliono sopprimere il treno per Roma»

Vogliono chiudere la Pescara Roma: lo ipotizza il deputato Gianni Melilla in una articolata interrogazione al Parlamento. Melilla sostiene tra l'altro che «il sospetto è che Trenitalia stia portando alla morte la relazione Pescara Roma, come ha già fatto con l'altra relazione Pescara Napoli soppressa alcuni anni fa, nonostante il suo interesse sociale ed economico-turistico». Una ipotesi che non sta in piedi alla luce anche delle annunciate relazioni che intercorrerebbero tra i porti di Pescara e Civitavecchia questione questa che Melilla al telefono conferma di aver riflettuto se aggiunge che «trenitalia ha da tempo annunciato un treno veloce sulla relazione ferroviaria Pescara Roma, ma di questa promessa si sono perse le tracce, anzi i tempi di percorrenza di questa tratta ferroviaria tra l'Abruzzo e la Capitale sono ulteriormente aumentati e oggi si impiegano 4 ore per coprire una distanza di appena 200 kilometri; i vecchi rapidi del secolo scorso ci mettevano 3 ore da Pescara a Roma, cioè un'ora in meno, e dunque siamo in presenza di scelte di Trenitalia inaccettabili e irrazionali che penalizzano fortemente i viaggiatori abruzzesi e e laziali; eppure basterebbe un minimo di buona volontà per migliorare il servizio e riavvicinare una utenza ormai scoraggiata e delusa: innanzitutto - consiglia Melilla - si dovrebbero eliminare le fermate inutili sia nel territorio abruzzese che in quello laziale, almeno per quanto riguarda i collegamenti della prima mattinata e del tardo pomeriggio. Nel secolo scorso il rapido fermava solo a Chieti, Sulmona, Avezzano e Tivoli, ora invece le fermate abruzzesi sono 8 e nel Lazio ancora di più pur essendo scarsamente utilizzate; dovrebbero poi essere utilizzati treni più veloci e meno vecchi, sporchi e senza servizi, che peraltro spesso subiscono guasti durante il tragitto con enormi disagi per gli utenti; dovrebbe essere attivato il controllo centralizzato del traffico, specialmente nel tratto Sulmona-Avezzano».
Chiede Melilla «se corrisponda al vero la decisione di Trenitalia di attivare un treno veloce sulla Pescara Roma e quali iniziative intenda assumere nei confronti di Trenitalia che nei fatti sta affossando questa fondamentale relazione tra l'Abruzzo e il Lazio a tutto vantaggio del trasporto privato su gomma con evidenti danni economici, ambientali e sanitari per le popolazioni interessate».

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