SULMONA Scattano gli aumenti sui biglietti degli autobus urbani. Le tariffe sono state ritoccate al rialzo dopo una delibera dei mesi scorsi del commissario prefettizio Giuseppe Guetta, che ha recepito un indirizzo arrivato dalla Regione. Solo che, fra la stampa dei nuovi biglietti e la distribuzione, gli aumenti sono entrati in vigore solo da qualche giorno. Il rincaro su entrambi i ticket è di 10 centesimi e di un euro sugli abbonamenti: i biglietti delle corse singole sono passati da un euro a 1,10 e quelli che durano 90 minuti da 1,10 a 1,20. Per i titoli di viaggio a valenza mensile si è arrivati a 20 euro e 40 centesimi. «Si tratta di un adeguamento che era partito dalla Regione mesi fa», conferma l’assessore ai Trasporti, Alessandra Vella, «ma che per essere operativo ha avuto bisogno dei tempi tecnici di stampa e diffusione dei nuovi biglietti. Non c’è alcun indirizzo politico, dunque, ma solo la necessità di uniformarsi a disposizioni arrivate dall’alto». Nonostante l’aumento sia abbastanza contenuto, gli utenti se ne sono più che accorti, come conferma Marco Del Rosso, dalla sua edicola in piazza Garibaldi dove è possibile acquistare i biglietti. Il motivo è legato al fatto che i passeggeri abituali degli autobus cittadini sono soprattutto anziani. Si tratta in maggioranza di persone sole di una certa età, che non hanno la macchina o chi le accompagni per le commissioni quotidiane e che usano il mezzo pubblico per andare al cimitero o per sottoporsi a visite e controlli all’ospedale, o più semplicemente per raggiungere il centro città dalle zone periferiche in cui abitano. Le corse più frequentate sono quelle che vanno verso l’ospedale, il cimitero, la zona Peep (perché utilizzate anche dagli studenti) e quelle che collegano la stazione col resto della città. Anche se da anni i pendolari lamentano una scarsa combinazione coi principali treni.